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Il Punto                                                                             Mediappalti







                 P.A., o soggetti ad essa equiparati, sicché la pretesa   retto sino ad oggi, confermato da un consolidato
                 risarcitoria avanzata nei confronti del funzionario in   indirizzo giurisprudenziale (ex plurimis, Cass. Sez.
                 proprio, cui si imputi l’adozione del provvedimento   Un.,  5914/2008;  11932/2010;  5408/2014),  ma
                 illegittimo, va proposta dinanzi al giudice ordinario,   soprattutto  sembra  non  poter  essere  messo  in
                 non ostando a ciò la proposizione della domanda   discussione alla luce della più recente evoluzione
                 anche  nei  confronti  dell’ente  pubblico  sotto  il   della legislazione.
                 profilo  della  responsabilità  solidale  dello  stesso,
                 stante  l’inderogabilità per  ragioni di connessione   In altre parole, quanto affermato dalle Sezioni Unite
                 della giurisdizione” (Cass., S.U., 13 giugno 2006,   sulla base dell’unico appiglio normativo disponibile
                 n. 13659).                                     alla data del 2006, sostanzialmente il solo art. 103
                                                                Cost., appare tanto più valido oggi, alla luce delle
                 Il  presupposto  della  giurisdizione  amministrativa   previsioni  legislative  introdotte  nell’ordinamento
                 alla  luce  dell’art.  103  Cost.  è,  infatti,  che  la   ad  opera  del D.Lgs.  104/2010.  Dirimente  è
                 tutela  giurisdizionale  coinvolgente  le situazioni   l’art.  7  c.p.a.,  il  quale  esplicitamente  riconduce
                 giuridiche  nella  giurisdizione  di legittimità ed   la giurisdizione del Giudice  amministrativo alle
                 in  quella  esclusiva  debba  avere  luogo  con  la   controversie  involgenti “l’esercizio o  il mancato
                 partecipazione in posizione attiva o passiva della   esercizio del potere amministrativo” e, soprattutto,
                 pubblica amministrazione” o “del soggetto che, pur   “riguardanti  provvedimenti,  atti,  accordi  o
                 non facendo parte dell’apparato organizzatorio di   comportamenti  riconducibili  anche  mediatamente
                 essa, eserciti le attribuzioni dell’Amministrazione,   all’esercizio  di tale  potere,  posti  in  essere  da
                 così ponendosi come pubblica amministrazione in   pubbliche amministrazioni”.
                 senso oggettivo”.
                                                                Il  riferimento  ivi  contenuto  alle  pubbliche
                 Il dettato costituzionale - che radica la giurisdizione   amministrazioni   inequivocabilmente   disegna
                 del  giudice  amministrativo  “nei  confronti  della   il  processo  amministrativo come  un  processo
                 pubblica  amministrazione”  -  è  confermato  dallo   in  cui  una  parte  deve  necessariamente  potersi
                 stesso  codice del processo  amministrativo,  il cui   qualificare  pubblica,  in  caso  contrario  rientrando
                 art.  7,  comma  1,  che    riferisce  alle  “pubbliche   la controversia nel “classico” paradigma della lite
                 amministrazioni”  (e  in  base  al  comma  2  del   tra privati, la quale fa venir meno ogni esigenza di
                 medesimo  art.  7,  anche  ai  soggetti ad  esse   specificità che ne richieda la devoluzione al Giudice
                 “equiparati”)  l’esercizio  del  potere  suscettibile  di   amministrativo, anziché al suo Giudice  naturale
                 incidere sulle posizioni di interesse legittimo e (nelle   (art. 25 Cost.), che è e resta il Giudice ordinario.”.
                 particolari materie) di diritto soggettivo e, quindi,
                 di attivare la cognizione del giudice amministrativo   Risulta inoltre fondamentale, per i Giudici di Palazzo
                 a  tutela di dette situazioni  soggettive.  In tal   Spada sottolineare che “Né - è il caso di specificarlo
                 senso, il perimetro della giurisdizione del giudice   - potrebbe  condurre  ad  opposta  conclusione la
                 amministrativo  non  può  estendersi  anche  alle   lettura della disposizione che l’appellante presenta
                 controversie in cui il potere amministrativo “venga   a  questo  Collegio  come  dirimente,  e  cioè  la
                 in  discussione  in  quanto  esercitato  dai  soggetti   presenza  dell’avverbio  congiuntamente  nell’art.
                 all’Amministrazione legati da  rapporto  organico,   22 del d.P.R. 3/1957: ritiene questo Collegio che
                 cioè considerandosi il solo dato che il loro agire si è   il senso da attribuire a tale locuzione non sia, per
                 esplicato formalmente come espressione del potere   così dire, spaziale bensì temporale. In altre parole,
                 amministrativo” - e il riferimento esplicito e chiaro   una  corretta  esegesi della disposizione  induce
                 alle forme dell’esercizio del potere in quanto poste   ragionevolmente a ritenere che il Legislatore non
                 in essere da “pubbliche amministrazioni” evidenzia   intendesse riferirsi alla possibilità, per il ricorrente
                 come “soggettivamente la controversia esige che   danneggiato,  di  far  valere  con  lo  stesso  ricorso
                 una  delle parti  sia la pubblica amministrazione   e  dinanzi alla  stessa  sede  di  giudizio  il diritto al
                 e  l’altra  il  soggetto  che  faccia  la  questione   risarcimento  nei  confronti  della  parte  pubblica
                 sull’interesse legittimo o sul diritto soggettivo”.  e  del  privato  suo  dipendente,  bensì  intendesse
                                                                regolare  l’aspetto  temporale  della proposizione,
                 Come si evidenziava all’inizio, anche il Consiglio di   autonoma  e  dinanzi  a  Giudici diversi,  delle  due
                 Stato è dello stesso parere ed infatti viene posto   distinte domande risarcitorie: detto altrimenti, con
                 in rilievo che  “il  principio  di diritto  non  solo ha   l’uso  dell’avverbio congiuntamente  il  Legislatore

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