Page 44 - MediAppalti, Anno X - N. 2
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Mediappalti Il Punto
conoscere le motivazioni inerenti alla propria (i) in primo luogo nei confronti dell’impresa
esclusione o alla mancata aggiudicazione della che si vede costretta a proporre un ricorso, senza
commessa. avere piena contezza dell’effettiva portata lesiva del
provvedimento comunicato, né del procedimento
Tale situazione ha avuto dei risvolti pratici valutativo svolto dall’amministrazione; a cui si
particolarmente rilevanti per la tutela del diritto di aggiunge l’incombente di dover versare plurimi
difesa dei partecipanti alle procedure di gara. contributi unificati (!) laddove l’accesso dimostri la
Un esempio può evidenziare maggiormente tali necessità di dedurre altre censure in giudizio.
difficoltà. (ii) In secondo luogo, nei confronti
dell’Amministrazione, la quale, attraverso un
Secondo quanto evidenziato nei precedenti procedimento di accesso agli atti concluso
paragrafi, ponendo il caso che la comunicazione tempestivamente, avrebbe potuto evitare di essere
di aggiudicazione sia stata trasmessa il 15 aprile coinvolta in un contenzioso, con conseguente
2020 e l’accesso agli atti di gara proposto il 16 ulteriore rallentamento del proprio operato.
aprile 2020; l’Amministrazione, coerentemente (iii) Infine, nei confronti del sistema giustizia,
con l’articolo 103 del Cura Italia, avrebbe avuto la sempre più oberato da ricorsi, a dispetto dei principi
piena facoltà di non rispondere all’istante ed anzi di economicità processuale tanto decantati.
avviare il procedimento di accesso solo a partire
dal 15 maggio 2020 ed avere ben ulteriori 30
giorni per concluderlo. 5. Conclusioni
L’Amministrazione potrebbe quindi concedere Tutto quanto appena evidenziato rileva che
l’accesso agli atti solo il 15 giugno 2020; sennonché, le disposizioni emergenziali, in particolare la
in base all’articolo 84 del Cura Italia e 37 del DL sospensione dei procedimenti amministrativi in
Liquidità, il ricorso avverso l’aggiudicazione del 15 materia di accesso agli atti, hanno amplificato
aprile 2020, andrebbe notificato entro il 3 giugno gran parte delle problematiche che coinvolgono
2020, stante la sospensione del termine di notifica amministrazioni, operatori economici, privati
dei ricorsi dal 9 marzo 2020 al 3 maggio 2020). cittadini, e organi giurisdizionali.
In tale contesto, l’impresa esclusa o non Mai come in questo momento appare fondamentale
aggiudicataria per evitare di incorrere in eccezioni senz’altro una reciproca collaborazione fra tutti
di tardività (stante l’assenza di un uniforme i soggetti coinvolti, volta a favorire un corretto
orientamento giurisprudenziale in tema di dilazione esercizio dell’azione amministrativa e della tutela
del termine di notifica del ricorso in caso di accesso giurisdizionale. Ma ancor più importante risulta
agli atti, cfr. ordinanza di remissione all’Adunanza essere il coordinamento tra i termini per l’acceso
Plenaria del Consiglio di Stato del 2 aprile 2020 agli atti e la proposizione dei ricorsi, specialmente
n. 2215; Cons. Stato, sez, V, sentenza del 20 in materia di appalti.
settembre 2019, n. 6251) si vedrebbe costretta
a proporre un ricorso al buio (entro il termine di Sul punto, si resta in attesa delle pronunce
30 giorni, con sospensione fino al 3 maggio, dal dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e della
ricevimento del provvedimento lesivo), proponendo Corte Costituzionale che sono state recentemente
motivi aggiunti dopo l’ottenimento dei documenti chiamate a dirimere i dubbi interpretativi sorti
richiesti con istanza tempestivamente presentata. proprio in relazione al termine di proposizione del
ricorso introduttivo e dei motivi aggiunti in materia
Sennonché tale modus operandi comporta di appalti (cfr. sul punto Ordinanza TAR Puglia,
conseguenze negative: Legge, del 2 marzo 2020 n. 297 e cit. ordinanza
di remissione all’Adunanza Plenaria del Consiglio di
Stato del 2 aprile 2020 n. 2215).
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