Page 36 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Mediappalti Il Punto
Da qui si comprende la ratio sottesa a tale Disciplinato dall’art. 49 del nuovo Codice dei
principio: evitare che tale strumento sia Contratti Pubblici (D. Lgs. n. 36/2023), come
utilizzato impropriamente, così da poter aggiornato e integrato dal decreto legislativo
tutelare l’imparzialità e la trasparenza della del 31 dicembre 2024, n. 209, costituisce un
stazione appaltante a presidio della prevenzione elemento normativo inviolabile del procedimento
da fenomeni potenzialmente corruttivi e/o amministrativo di affidamento dei contratti
di illegalità amministrativa (come l’eccessiva sotto soglia.
discrezionalità riconosciuta alla stazione
appaltante nell’individuazione degli affidatari)
ovvero escludere la possibilità che si possano
favorire determinati operatori economici 2. L’evoluzione normativa del principio
eludendo le regole della concorrenza, ergo, di rotazione tra vecchio e nuovo
che la scelta del contraente sia compiuta in codice
violazione della par condicio competitorum (cfr.
Tar Puglia-Lecce, Sez. II, 29 gennaio 2025, n. Nella previgente disciplina il principio di
138). rotazione, indicato al comma 1 dell’articolo
36 del Decreto legislativo 18 aprile 2016 n.
50 (vecchio Codice dei Contratti pubblici),
imponeva il “rispetto del principio di rotazione
degli inviti e degli affidamenti”. Tale previsione
Nell’ambito degli appalti pubblici ha poi trovato concreta attuazione attraverso
il principio di rotazione diventa, una disciplina di dettaglio contenuta nelle Linee
più propriamente, uno strumento Guida ANAC n. 4 - Procedure per l’affidamento
a tutela della concorrenza e di un dei contratti pubblici di importo inferiore alle
maggiore accesso al mercato, soglie di rilevanza comunitaria, indagini di
volto al conseguimento del miglior mercato e formazione e gestione degli elenchi
risultato possibile nell’affidamento e di operatori economici e, in particolare, ai punti
nell’esecuzione dei contratti pubblici, 3.6 e 3.7 delle stesse.
promuovendo un’effettiva alternanza
tra i partecipanti. Il successivo comma 7 del richiamato art. 36 -
come modificato dal d.lgs. 56/2017 - demandava
all’ANAC l’indicazione delle specifiche modalità di
rotazione degli inviti e degli affidamenti, di fatto
avvenuta con l’aggiornamento delle richiamate
Linee Guida n. 4, che ai par. 3.6 e 3.7 hanno
E’, peraltro, giurisprudenza ormai consolidata e dettato indicazioni di dettaglio, dalle quali le
senza contrasti quella secondo cui il principio di stazioni appaltanti potevano discostarsi soltanto
rotazione, consentendo la turnazione tra i diversi previa adeguata e puntuale motivazione circa le
operatori nella realizzazione di un servizio, sia ragioni della diversa scelta amministrativa (cfr.
stato introdotto per evitare la formazione di Cons. Stato, parere 2 agosto 2016 n. 1767).
rendite di posizione in capo al gestore uscente,
al fine di garantire la concorrenza – attraverso Il nuovo art. 49 del nuovo codice appalti ex
la distribuzione temporale delle opportunità di D.Lgs. n. 36/2023 recepisce in parte quanto
aggiudicazione tra tutti gli operatori economici stabilito nelle richiamate Linee Guida n. 4 ed
potenzialmente idonei – ed agevolare, così, il introduce, altresì, alcune novità.
miglioramento del servizio stesso (cfr. Consiglio
di Stato, sez. V, sentenza n. 1524 del 5 marzo Ora il principio di rotazione è invero diventato
2019, Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza più flessibile, dal momento che si applica
n. 2209 del 3 aprile 2019; Cons. Stato, VI, 4 solo agli affidamenti e non più agli inviti:
giugno 2019, n. 3755, Consiglio di Stato, sez. a differenza di quanto contemplato dal vecchio
V, sentenza n. 2292 del 17 marzo 2021). codice, infatti, non è più vietato il reinvito
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