Page 41 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
P. 41
Il Punto Mediappalti
mentre, non si applica: Tale limite viene, quindi, allineato a quello
previsto dall’art. 1, comma 450 della L. n. 296
• nei casi la stazione appaltante abbia del 2006 per il ricorso obbligatorio al mercato
ripartito, con proprio provvedimento, elettronico della pubblica amministrazione,
gli affidamenti in fasce in base al valore ovvero al sistema telematico messo a
economico, fatto salvo quanto previsto disposizione dalla centrale regionale di
dai commi 4, 5 e 6 (art. 49, comma 3, riferimento per lo svolgimento delle procedure
del d.lgs. 36/2023); di acquisto sottosoglia di beni e servizi.
• in casi motivati, con riferimento alla
struttura del mercato e alla effettiva
assenza di alternative, previa verifica 5. I chiarimenti dell’Anac
dell’accurata esecuzione del procedente
contratto, nonché della qualità della Stante il verificarsi di ripetute anomalie
prestazione resa (art. 49, comma 4, del nell’applicazione del principio di rotazione agli
d.lgs. 36/2023); affidamenti diretti ed alle procedure negoziate
• nei casi in cui l’indagine di mercato per gli atti di appalto di importo inferiore
sia stata effettuata senza porre limiti alle soglie europee, l’Autorità Nazionale
al numero di operatori economici in Anticorruzione (ANAC) ha ritenuto opportuno
possesso dei requisiti richiesti da fornire alcune indicazioni al riguardo.
invitare alla successiva procedura
negoziata (art. 49, comma 5, del d.lgs. Alla luce del vigente dettato normativo, si ritiene
36/2023); che possano ritenersi ancora valide alcune delle
• nel caso di affidamento diretto di cd. “misure antielusive del principio di
importo inferiore a 5.000 euro (art. 49, rotazione” individuate al punto 3.6 delle, già
comma 6, del d.lgs. 36/2023). richiamate, Linee Guida n. 4, quali il divieto
di procedere ad “arbitrari frazionamenti delle
commesse e delle fasce di importo” e quello di
4. La rotazione nei “microaffidamenti” evitare “strumentali determinazioni del calcolo
del valore stimato dell’appalto” (cfr. Comunicato
Ai sensi dell’art. 49, comma 6, del D. Lgs. n. Anac del 24 giugno 2024).
36/2023, è comunque consentito derogare
all’applicazione del principio di rotazione per Possono ritenersi criteri essenziali per la
gli affidamenti diretti di importo inferiore corretta predisposizione, da parte delle stazioni
a 5.000 euro, senza necessità di motivazione appaltanti, dei regolamenti di cui al citato
aggiuntiva. comma 3 dell’art. 49, al fine di pervenire ad
un’effettiva e motivata differenziazione tra le
Per quanto riguarda i cd. microaffidamenti, distinte fasce di importo previste per i possibili
infatti, le Linee Guida n.4 prevedevano affidamenti di lavori servizi e forniture.
che, negli affidamenti di importo inferiore
a 1.000 euro, fosse consentito derogare Sul punto va aggiunto che, come più volte
alla disciplina del principio di rotazione, con chiarito – si veda ad esempio il parere reso
scelta sinteticamente motivata, contenuta in funzione consultiva n. 58/2023 - derogare
nella determinazione a contrarre od in atto al principio di rotazione degli appalti per
equivalente. ragioni di urgenza è illegittimo: in questo
parere l’ANAC ha ricordato che nel caso di
Con l’attuale disciplina, si è ritenuto di affidamento dello stesso contratto all’impresa
confermare e, anzi, estendere, tale previsione, “uscente”, deve essere attentamente valutata
che favorisce la semplificazione e velocizzazione dalla stazione appaltante, previa verifica
degli affidamenti di importo minimo, stabilendo, concreta e specifica, l’esistenza dei presupposti
appunto, quanto disposto dal cennato comma 6 legittimanti la deroga al principio di rotazione,
dell’art. 49. fornendo adeguata e puntuale motivazione in
41