Page 37 - MediAppalti, Anno XV - N. 1
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Il Punto Mediappalti
Diverse interpretazioni sono possibili, e alcuni Il presupposto dell’obbligo generalizzato trova
orientamenti, tra cui quelli iniziali, sembrano fondamento nell’art. 2, comma 2, dell’Allegato
propendere per l’interpretazione che considera II.12 al codice dei contratti, mentre altre
tutte le SOA come a qualificazione obbligatoria . disposizioni simili potrebbero essere l’art. 100,
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co. 4, terzo periodo (6) del d.lgs. n. 36/2023, e
Tuttavia, ad una diversa conclusione teorica l’art. 1, comma 2 dell’Allegato II.12 (7).
giungono una serie di riflessioni che, invece,
ritengono di dover riconosce la persistenza Al riguardo, l’articolo 2, comma 2 dell’allegato
di una distinzione tra SOA a qualificazione II.12, sancisce che: “La qualificazione in una
obbligatoria e non, a meno di nuove disposizioni categoria abilita l’operatore economico a
legislative esplicite che sanciscano il contrario. partecipare alle gare e a eseguire i lavori nei
limiti della propria classifica incrementata di un
In attesa di un chiarimento normativo quinto (…)” Da questa disposizione si desume
definitivo, non si può escludere che la riforma l’obbligo generalizzato di possesso di tutte le
complessiva dei contratti pubblici possa portare SOA coinvolte nell’appalto.
a un aggiornamento delle regole relative alla
qualificazione delle SOA. Fino al 31.12.2024, tale obbligo è stato in parte
derogato dall’art. 12, che ha escluso alcune
categorie dall’obbligo di qualificazione (le SOA
3. Tesi sulla qualificazione obbligatoria di non incluse dall’art. 12). Con l’abrogazione di
tutte le SOA tale deroga, l’obbligo generalizzato per tutte le
SOA riprenderebbe vigore.
Come anticipato, da una parte c’è chi sostiene
che la novella del 2024 debba essere interpretata Da questo punto di vista, l’abrogazione dell’art.
nel senso di ritenere tutte le categorie SOA a 12 non comporterebbe solo la rimozione della
qualificazione obbligatoria. La tesi in oggetto si Lettera B (che vietava l’esecuzione delle SOA
fonda su due assunti principali: scorporabili senza qualificazione obbligatoria)
ma anche della Lettera A, che prevedeva che
A. l’esistenza di un obbligo generalizzato per la l’affidatario, in possesso della qualificazione
partecipazione e l’esecuzione degli appalti, nella categoria prevalente, potesse eseguire
che richiede il possesso di tutte le SOA direttamente tutte le lavorazioni dell’opera,
previste nel progetto. anche senza le qualificazioni necessarie, oppure
B. un’interpretazione (sistematica, integrativa subappaltare dette lavorazioni a imprese
e restrittiva) dell’art. 30 dell’allegato qualificate.
II.12, secondo cui il possesso della SOA
prevalente per l’importo complessivo dei Passando al secondo presupposto:
lavori permetterebbe la partecipazione Come interpretare, invece, l’articolo 30
alla procedura, a condizione che si ricorra dell’Allegato II.12, che stabilisce che: “Il
al subappalto qualificante per le categorie concorrente singolo può partecipare alla gara
scorporabili per le quali l’operatore non è qualora sia in possesso dei requisiti economico-
qualificato. finanziari e tecnico-organizzativi relativi alla
8. Orientamenti che troverebbero riscontro anche -e soprattutto- nella sentenza n. 64 del 6 marzo 2024,
il TAR Bolzano che ha ritenuto infondata la tesi -proposta dall’Amministrazione nel Bando- per cui tutte le
SOA sono a qualificazione obbligatoria sul presupposto della perdurante vigenza dell’articolo 12. Abrogato
l’articolo 12 verrebbe meno il presupposto che ha portato a negare la tesi in questione.
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