Page 11 - MediAppalti, Anno XV - N. 1
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In Evidenza                                                                          Mediappalti






               In giurisprudenza, per un primo orientamento    di  anomalia  dell’offerta,  a  evitare  che  il
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               dovrebbe  operare  la  eterointegrazione  delle   libero  confronto  competitivo  comprometta
               disposizioni  di gara,  con  l’attuale  normativa   gli  standard  professionali  e  la  qualità  dei
               introdotta con il Codice. In particolare, è stata   servizi da  rendere  a  favore  della pubblica
               affermata “l’applicabilità delle previsioni della L.   amministrazione”.  Inoltre,  “imporre  il rispetto
               n. 49 del 2023 anche alla disciplina contenuta   della norma  sull’equo compenso  soltanto
               nel  D.Lgs.  n.  50  del  2016;  [d’altronde]   per  le prestazioni rese  dal professionista  che
               diversamente opinando, l’intervento normativo   operi (e partecipi a una procedura a evidenza
               in questione risulterebbe privo di reale efficacia   pubblica)  uti  singuli  avrebbe  l’effetto  di
               sul mercato delle prestazioni d’opera intellettuale   concretizzare  una  inammissibile  disparità  di
               qualora  il legislatore  avesse  inteso  escludere   trattamento  tra  quest’ultimo e  i professionisti
               i  rapporti  contrattuali  tra  i  professionisti  e  la   che,  viceversa,  operino  (e  concorrano)
               Pubblica Amministrazione che, nel mercato del   nell’ambito di società, associazioni o imprese, i
               lavoro attuale, rappresentano una percentuale   quali ultimi potrebbero in ipotesi trarre vantaggio
               preponderante del totale dei rapporti contrattuali   dalla mancata applicazione della normativa  in
               conclusi per la prestazione di tale tipologia”  .   materia  di  equo  compenso  e  quindi  praticare
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               Tale considerazione, evidentemente,  avrebbe    offerte verosimilmente più “appetibili”).”  14
               dovuto  ritenersi applicabile  anche  al  Codice:
               “mediante  l’interpretazione  coordinata  delle   Pertanto,  la  natura  “inderogabile”  dell’equità
               norme  in materia  di equo compenso e del       del  compenso,  stabilito attraverso  i parametri
               codice dei contratti pubblici (nel caso in esame,   normativi  richiamati,  e la natura  imperativa
               del D.Lgs. n. 50 del 2016, ma il ragionamento   delle disposizioni previste dalla legge n. 49/2023
               è  analogo  anche  con  riguardo  al  D.Lgs.  n.  36   comporterebbero   sempre   secondo   questo
               del 2023) si può affermare che il compenso del   primo  orientamento,  l’eterointegrazione  delle
               professionista sia soltanto una delle componenti   clausole di gara che, eventualmente, dovessero
               del “prezzo” determinato  dall’Amministrazione   permettere  la riduzione della componente
               come importo a  base  di gara,  al quale  si    “compenso”.  Questo  aspetto,  infatti,  sarebbe
               affiancano altre voci, relative in particolare alle   sottratto alla libera discrezionalità delle stazioni
               spese ed oneri accessori”  .                    appaltanti.
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               Il T.A.R.  Lazio,  sede  di Roma,  integrando  tale   Un secondo orientamento   avalla la diversa
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               tesi,  ha  ritenuto  che  la  legge  n.  49/2023,   tesi  della  non  applicabilità  alle  procedure
               “oltre a  perseguire  obiettivi di protezione   ad  evidenza  pubblica  delle  norme  sull’equo
               del professionista,  mediante  l’imposizione    compenso.
               di   un’adeguata   remunerazione    per   le    In  base  a  questa  opzione  interpretativa,  nel
               prestazioni  da  questi  rese,  contribuisce,  tra   dettaglio,  “il sistema  dei contratti  pubblici,
               l’altro,  analogamente  al  richiamato  giudizio   senza frustrarne la sostanza proconcorrenziale





               11. Si veda A Castelli, L’equo compenso nell’ambito dei contratti pubblici, 4 novembre 2024.
               12. T.A.R. Veneto, Sez. III, 3 aprile 2024, n. 632.
               13. Ibidem.
               14. T.A.R. Lazio, Roma, Sez. V ter, 30 aprile 2024, n. 8580. Per un commento alla sentenza si veda
               Giustamm, 2024, 6, con commento di M. Marchitelli, La legge sull’equo compenso si applica agli appalti
               pubblici e in Giustizia Insieme, 3 luglio 2024, con nota di G. La Rosa, Nelle gare pubbliche per servizi di
               ingegneria e architettura il compenso deve sempre essere equo (nota a T.A.R. Veneto, sez. III, 03 aprile
               2024, n. 632 e T.A.R. Lazio Roma, sez. V ter, 30 aprile 2024, n. 8580).
               15. Tra cui T.A.R. Campania Sez. Salerno del 16 luglio 2024 n. 1494; T.A.R. Calabria Sez. Reggio Calabria
               del 25 luglio 2024 n. 483, per la cui analisi si veda M. Galletto e C. Pagliaroli, op. cit..

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