Page 10 - MediAppalti, Anno XV - N. 1
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inferiori al minimo tariffario. Dall’altra parte, meccanismo dell’eterointegrazione del bando di
però, il Codice dei contratti pubblici richiama i gara e che, per tale via, possa essere disposta
suddetti parametri ai fini della determinazione l’esclusione di operatori economici che abbiano
dell’importo a base di gara che, di regola, come formulato un ribasso tale da ridurre la quota
è noto, è soggetto a ribasso (!) . La Legge parte del compenso professionale” .
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49/2023, sebbene successiva al Codice, non ha
quindi derogato esplicitamente allo stesso, ai Come suggerito in dottrina, se l’intenzione del
sensi del relativo art. 227 del Codice , pertanto legislatore era quella di “chiudere il cerchio di
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la stessa dovrebbe ritenersi applicabile anche ai una quaestio davvero vexata”, la formulazione
contratti pubblici. dell’art. 8, comma 2, non sembra aver sortito
l’effetto sperato, come dimostra il vivace dibattito
Una tale incertezza, evidentemente, impatta che si è sviluppato sul tema, dal momento che la
quotidianamente sull’operare delle stazioni possibilità di deroga alla disposizione in esame
appaltanti, chiamate ad un compito ben oltre che in un numero indefinito di casi eccezionali,
delicato, prendendo decisioni e ad applicando ha ingenerato diversi dubbi sulla portata del
delle disposizioni che, tuttavia, non appaiono né principio dell’equo compenso nell’ambito dei
chiare né coordinate tra loro. contratti pubblici, anche rispetto alla sanzione
A tale proposito, l’ANAC, in un suo recente di nullità comminata per i compensi inferiori agli
parere, evidenziando la forte incertezza del importi stabiliti dai parametri professionali .
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quadro normativo vigente, ha sottolineato come
la stazione appaltante possa legittimamente C’è, tuttavia, chi ha ritenuto che alcun problema
esercitare la sua discrezionalità in coerenza dovrebbe porsi in termini di coordinamento tra
con i principi che regolano l’evidenza pubblica, le succitate disposizioni dal momento che la
positivizzati negli artt. 1, 2 e 3 del Codice. legge ‘posteriore’ è, agli effetti dell’art. 15 delle
L’assenza di chiare indicazioni normative, preleggi, alla luce del comma 2 dell’art. 229,
secondo l’Autorità, e di orientamenti quella del Codice, pertanto tutta la normativa
giurisprudenziali consolidati circa i rapporti del nuovo Codice deve ritenersi vigente, anche
tra la normativa sull’equo compenso di cui nella parte del compenso per servizi tecnici, e
alla Legge 49/2023 e le procedure di gara deve considerarsi abrogata la normativa, pur
dirette all’affidamento di servizi di ingegneria entrata in vigore e penetrata (provvisoriamente)
e architettura “impedisce che possa operare il nel mondo del ‘pubblico’, della l. 49/2023 .
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6. Sul punto si veda “Equo compenso e appalti pubblici: le regole per le gare di progettazione”, in Biblus,
7 novembre 2024.
7. L’art. 227 del Codice prevede che “Ogni intervento normativo incidente sulle disposizioni del codice
e dei suoi allegati, o sulle materie dagli stessi disciplinate, è attuato mediante esplicita modifica,
integrazione, deroga o sospensione delle specifiche disposizioni in essi contenute.”
8. Da ultimo Parere funzione consultiva, n. 40 del 30 luglio 2024, ANAC; cfr. Delibera ANAC del 28
febbraio 2024, n. 101.
9. Così M. Galletto e C. Pagliaroli, Affidamento dei servizi di ingegneria e architettura ed equo compenso:
alla ricerca di una convivenza equilibrata, in Urbanistica e appalti, n. 6, 1 novembre 2024, p. 795.
Secondo le autrici, poi, “anche il rinvio effettuato dalla Relazione illustrativa all’art. 2229 c.c. ha destato
qualche perplessità, perché, nel richiamare un incarico “personale”, rischia di prestarsi a interpretazioni
eccessivamente restrittive che ne limiterebbero la portata alle sole prestazioni di natura intellettuale rese
in favore della P.A. dal singolo professionista, privo di un’articolata organizzazione di mezzi e risorse, in
spregio al principio di non discriminazione tra i diversi soggetti sulla base della forma giuridica assunta,
codificato nell’art. 66, comma 1, del Codice dei contratti pubblici”.
10. F. Botteon, Legge 49/23 sull’equo compenso vs. codice dei contratti: l’impatto (effettivo) della
sentenza CGUE 25 gennaio 2024 n. 438/22 (nonché dello schema di disciplinare tipo sui servizi tecnici
messo in consultazione dall’ANAC il 24.1.2024), in LexItalia.it, 12 febbraio 2024; Id., L’equo compenso
nei servizi tecnici affidati dalla pubblica amministrazione e l’individuazione del diritto vigente: entrata in
vigore o efficacia del codice?, in LexItalia.it, 20 ottobre 2023.
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