Page 18 - MediAppalti, Anno XI - N. 6
P. 18
Mediappalti Sotto la lente
nonché l’accorpamento e la riorganizzazione delle attraverso la digitalizzazione e informatizzazione
stesse e introduzione di forti incentivi all’utilizzo delle procedure, al superamento dell’Albo
delle centrali di committenza e delle stazioni nazionale dei componenti delle commissioni
appaltanti ausiliarie per l’espletamento delle gare giudicatrici, al rafforzamento della specializzazione
pubbliche, e potenziamento della qualificazione e professionale dei commissari all’interno di ciascuna
della specializzazione del personale operante nelle amministrazione e alla riduzione degli oneri
stazioni appaltanti>> (lett. b)). documentali ed economici a carico dei soggetti
partecipanti, nonché di quelli relativi al pagamento
Il legislatore vuole riprovare, questa volta in maniera del corrispettivo e degli acconti dovuti in favore
più incisiva, a perseguire l’obiettivo già individuato degli operatori economici, in relazione all’adozione
nel D. Lgs. n. 50 del 2016 di professionalizzare le dello stato di avanzamento dei lavori>>.
stazioni appaltanti, concentrando l’espletamento L’obiettivo è decisamente ambizioso e anch’esso
delle procedure di affidamento di maggior rilievo in perseguito da tempo dal legislatore. In particolare,
capo a poche di esse, dotate di personale esperto, la digitalizzazione e informatizzazione delle
ovvero le centrali di committenza. Tuttavia, la procedure è, invero, abbastanza a buon punto,
strada verso la piena centralizzazione degli appalti se si pensa al sempre maggiore impiego delle
è ancora lunga in quanto, nel trascorso periodo, procedure telematiche, favorito anche dall’obbligo,
caratterizzato dal blocco dei concorsi pubblici vigente già da qualche anno, di ricorso del mercato
e del turn over, non è stato facile strutturare elettronico per tutti gli acquisti di beni e servizi
tali amministrazioni con personale in numero e di importo superiore ai cinquemila euro. Riprova
professionalità adeguati. della sempre più ampia diffusione delle procedure
telematiche è anche la recente adozione da parte
D’altra parte, la centralizzazione degli acquisti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del bando
sarebbe tanto più auspicabile se solo si pensi al tipo in tema di procedure di gara svolte in modalità
fatto che da essa discenderebbe non soltanto interamente telematica, di aggiornamento del
l’ottimizzazione della spendita delle risorse bando tipo n. 1.
pubbliche ma anche la riduzione del contenzioso,
posto che le gare espletate da personale esperto Altro aspetto da mettere in rilievo è il fatto che il
sono plausibilmente più esenti da errori e legislatore si sia deciso a superare l’impiego dell’Albo
conseguenti contestazioni dinanzi al giudice nazionale dei componenti delle commissioni
rispetto alle altre. giudicatrici: tale scelta decreta in via definitiva il
fallimento dello stesso, mai realmente decollato
Per quanto riguarda il secondo aspetto, quello nonostante i molteplici tentativi dell’Autorità
della razionalizzazione delle procedure, il ddl Anticorruzione di farlo funzionare. Contropartita
delega si pone un obiettivo di ampia portata. Si della rinuncia all’Albo Nazionale dei commissari è
legge infatti alla lettera f) che i decreti attuativi tuttavia <<il rafforzamento della specializzazione
dovranno portare alla <<riduzione e certezza dei professionale dei commissari all’interno di ciascuna
tempi relativi alle procedure di gara, alla stipula amministrazione>>, professionalizzazione
dei contratti, alla esecuzione degli appalti, anche sempre più necessaria al fine di garantire il
4. Sancito dall’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di Bilancio 2019).
5. L’ANAC ha pubblicato, per l’avvio di una consultazione pubblica, la bozza di Bando-tipo concernente
le procedure di gara interamente telematiche, allo scopo di adattare ed aggiornare il Bando-tipo n. 1,
ormai risalente nel tempo, in quanto approvato alla fine del 2017, alle modifiche legislative intercorse
nel frattempo e, soprattutto, di formulare delle clausole tipo che meglio si attaglino alle procedure
telematiche, ormai predominanti rispetto alle gare tradizionali svolte in forma cartacea. E’ nato così il
documento, in consultazione fino al 15 marzo scorso, denominato <<Schema di disciplinare di gara –
Procedura aperta telematica per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari
sopra soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior
rapporto qualità/prezzo>>, attualmente in fase di approvazione definitiva da parte dell’Autorità. Per un
approfondimento sul tema si rinvia ad un nostro precedente contributo (<<Il nuovo Bando-tipo ANAC in
tema di procedure telematiche>>) pubblicato sul numero 5, mese di luglio 2021, della Rivista.
18