Page 62 - MediAppalti, Anno XI - N. 10
P. 62
Mediappalti Pareri & Sentenze
rimette alla stazione appaltante la libera scelta tra i criteri di aggiudicazione dell’offerta economicamente
più vantaggiosa e del prezzo più basso, fatta eccezione per le sole ipotesi – non confacenti il caso in esame
– di obbligatorietà del primo criterio ex art. 95, comma 3, d.lgs. 50/2016.
Poiché, diversamente che per le gare sopra soglia, il criterio del prezzo più basso non è eccezionale, non
trova applicazione l’obbligo, ricavabile dall’art. 95, commi 4 e 5, d.lgs. 50/2016, di motivazione specifica
della scelta di ricorrere ad esso (in termini congruenti, cfr. T.A.R. Torino, Sez. II, 6 aprile 2021, n. 366).”
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 686 del 13 Ottobre 2021
PREC 193/21/L
“L’avvalimento dell’attestazione di qualificazione SOA non può risolversi in un prestito meramente cartolare
e astratto del requisito di partecipazione, ma deve essere soddisfatto concretamente e con specificazioni
controllabili dalla stazione appaltante”
“ … secondo consolidata giurisprudenza e in base a quanto recentemente ribadito dall’Adunanza Plenaria
del Consiglio di Stato, in caso di avvalimento dell’attestazione SOA, è necessario: “a) che oggetto della
messa a disposizione sia l’intero setting di elementi e requisiti che hanno consentito all’impresa ausiliaria
di ottenere il rilascio dell’attestazione SOA; b) che il contratto di avvalimento dia conto, in modo puntuale,
del complesso dei requisiti oggetto di avvalimento, senza impiegare formule generiche o di mero stile”
(Cons. Stato, Ad. Plen. 16 ottobre 2020, n. 22). È stato, in particolare, affermato che, quando oggetto
dell’avvalimento sia un’attestazione SOA di cui il concorrente sia privo, occorre, ai fini dell’idoneità del
contratto, che l’ausiliaria metta a disposizione dell’ausiliata l’intera organizzazione aziendale, comprensiva
di tutti i fattori della produzione e di tutte le risorse, che, complessivamente considerata, le ha consentito
di acquisire l’attestazione da mettere a disposizione (Cons. Stato, sez. V, 16 maggio 2017, n. 2316; Id.,
sez. V, 12 maggio 2017, n. 2226), sicché è onere del concorrente dimostrare che l’impresa ausiliaria non
si impegna semplicemente a prestare il requisito soggettivo richiesto e, nel caso di specie, l’attestazione
SOA, quale mero requisito astratto e valore cartolare, ma assume la specifica obbligazione di mettere a
disposizione dell’impresa ausiliata, in relazione all’esecuzione dell’appalto, le proprie risorse e il proprio
apparato organizzativo, in tutte le parti che giustificano l’attribuzione del requisito di qualità (cfr. Anche
T.R.G.A. Trento, 1 ottobre 2019, n. 121, ove si sottolinea che “l’avvalimento di attestazione in questione
non può risolversi in un prestito meramente cartolare e astratto del requisito di partecipazione, ma deve
essere soddisfatto concretamente e con specificazioni controllabili dalla stazione appaltante.”
DELIBERA N. 838 del 21 dicembre 2021
PREC 229/2021/S
“... la clausola sociale non può essere intesa nel senso di imporre all’aggiudicatario subentrante di applicare
un determinato CCNL...”
“ … la consolidata giurisprudenza in materia di CCNL applicabile ai lavoratori impiegati negli appalti
anche di recente si è espressa nel senso di ritenere, in via generale, che «non rientra nella discrezionalità
dell’amministrazione appaltante imporre o esigere dai partecipanti alla gara un determinato Contratto
62