Page 23 - MediAppalti, Anno XIV - N. 9
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Il Punto Mediappalti
questa sede e, tra l’altro, ovvia all’inconveniente – di
cui si è detto – scaturente dalla lettura dell’art. 227 del
Codice, nella misura in cui concepisce un intervento
espresso e puntuale che modifichi la disciplina
originaria del D. lgs. n. 36/2023.
In questo senso, pertanto, e più in particolare, va’ letta
in prospettiva l’intenzione di introdurre due meccanismi
per garantire i principi dell’equo compenso al settore
dei contratti pubblici.
Due meccanismi, quelli indicati dall’art. 9 del ‘correttivo’
di modifica all’ art. 41 del Codice , tali che per gli
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affidamenti diretti, sia garantito un minimo dell’80%
del corrispettivo previsto, al netto del ribasso che
diventa (ora) però espressamente possibile; là dove,
invece, per le procedure di gara in generale, l’equo
compenso viene tutelato mediante la previsione di
meccanismi di calmierazione del peso dei ribassi che
possono essere formulati, anche in questo caso, sul
35% del corrispettivo (solo) per un valore percentuale
previamente definito dalla legge .
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Le opinioni espresse nel presente lavoro sono
strettamente personali e non impegnano in alcun
modo l’Istituzione di appartenenza.
7. Si rimanda a “Schema di Decreto Legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo
31 marzo 2023, n. 36””, reperibile online, ed in particolare all’art. 9, co.1, lett. h).
8. Per cui si rimanda direttamente a: https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/cdm-ok-allaggiornamento-del-
codice-dei-contratti-pubblici.
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