Page 36 - MediAppalti, Anno XIV - N. 7
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Mediappalti Il Punto
questo caso la sua disciplina troverà la propria base di cui sopra risultano a pieno titolo applicabili
in un vero e proprio accordo tra le parti, pertanto, anche agli accordi tra p.a. e privati conclusi ai
secondo una modalità ben diversa rispetto a quella sensi dell’art 11 della legge n. 241/1990.
precedente basata invece su di una statuizione di
tipo unilaterale. Pertanto, per tirare le fila del nostro discorso
circa il principio di diritto enunciato dal Consiglio
Il rapporto che si configura in tale caso assumerà di Stato nella sentenza in commento è possibile
essenzialmente un carattere paritetico in quanto sintetizzare come segue: “agli accordi tra pubblica
sara connotato da una posizione di tendenziale amministrazione e privato si applicano i principi
parità tra le parti. della correttezza e della buona fede. Nel caso,
pertanto, di loro inosservanza l’amministrazione
La normativa, tuttavia, nei casi in cui sia necessario sarà tenuta al risarcimento dei danni conseguenti
garantire l’interesse collettivo perseguito da parte alla loro violazione”.
della pubblica amministrazione prevede una
serie di disposizioni che pongono questa ultima Il principio individuato da parte dei giudici
in posizione di preminenza nei confronti della del Consiglio di Stato si estende anche alla
parte privata. In sintesi, pertanto gli accordi determinazione dell’entità del danno risarcibile.
privati publiche amministrazioni troveranno la Dovranno essere infatti rimborsate tutte le spese
loro regolamentazione, pertanto, attraverso sostenute a seguito del legittimo affidamento
l’applicazione di disposizioni di tipo pubblicistico e ingeneratosi a seguito della condotta della pubblica
privatistico. amministrazione alle quali dovrà aggiungersi anche
il risarcimento del danno conseguente alla perdita
L’applicazione di tale seconda categoria di norme di altre occasioni contrattuali.
è consentita oggi da una espressa previsione
contenuta nel comma 2 dell’art. 11 della legge 9
agosto 1990 n. 241 che testualmente dispone:” Gli 3. L’applicazione del principio individuato
accordi di cui al presente articolo accordi sostitutivi nella sentenza 5514/2024 al caso di
od integrativi debbono essere stipulati a pena di specie
nullità salvo che la legge disponga altrimenti. Ad
essi si applicano ove non diversamente previsto i Chiariti quali siano i principi posti dalla normativa in
principi del Codice Civile in materia di obbligazioni materia di accordi tra privato ed amministrazione,
e contratti, in quanto compatibili. ai sensi dell’art. 11 della legge 9 agosto 1990 n.
241, passiamo ora alla loro applicazione al caso
Gli accordi di cui al presente articolo debbono concreto.
essere motivati ai sensi dell’art. 3”. Tralasciando gli
obblighi di motivazione e di forma scritta previsti Il Consiglio di Stato nella motivazione del
dalla norma, che inquesta sede non interessano, provvedimento qui in commento, compie una
poniamo la nostra attenzione invece sul richiamo serie di osservazioni circa le modalità che
al Codice Civile. Si tratta di un rinvio piuttosto contraddistinguono la condotta della parte
ampio in quanto formulato in termini generali. di uno degli accordi di cui sopra. I giudici del
Consiglio di Stato ritengono nel caso di specie
Ad essere applicabili, infatti, non saranno le singole l’amministrazione responsabile della violazione dei
disposizioni bensì tutti i principi generali contenuti principi di correttezza e buona fede, come abbiamo
nel Codice Civile che regolamentano contratti ed visto, applicabili anche alle condotte conseguenti
obbligazioni. Tra di essi risultano, proprio perchè alla conclusione di uno accordo redatto ai sensi
previsti in materia di obbligazioni e contratti, dell’art.11 della legge n.241/1990.
anche quelli di correttezza nell’adempimento di
un’obbligazione e di buona fede nell’esecuzione Ma vediamo come si giunge a tale conclusione nella
del contratto. motivazione del provvedimento qui in commento.
Nel caso concreto l’ente locale aveva concesso
Tali disposizioni che assolvono nel disegno a titolo oneroso, un diritto ad un soggetto
legislativo alla funzione di assicurare la reciproca privato sulla base della pattuizione contenute in
lealtà tra le parti a seguito del richiamo normativo uno specifico accordo. Tale diritto era stato nei
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