Page 14 - MediAppalti, Anno XIV - N. 5
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                   4. Previsioni comuni                        Resta,  da  ultimo,  l’ipotesi  di  revoca  di  una
                                                               condanna, che - al netto di quanto già anticipato
                   4.1 Circostanze “riabilitanti”              - si configura o per il decreto penale sul quale è
                                                               formulata  opposizione  o  per  revisione  (art.  630
               Per  tutte  le  fattispecie  espulsive  (automatiche   c.p.p.)
               e  no),  l’esclusione  non  è  disposta e  il divieto di
               aggiudicare  non  si  applica  –  artt.  94,  co.7;  95,
               co. 3 - quando (i) il reato è stato depenalizzato,   4.2 Custodia o amministrazione giudiziaria
               (ii) è intervenuta la riabilitazione, (iii) nei casi di   di imprese in sequestro/confisca
               condanna a una pena accessoria perpetua, questa
               è stata dichiarata estinta ai sensi dell’art. 179, co.   Stabilisce  l’art.  96,  co.  16  che  tutte  le  cause  di
               7 c.p., (iii) il reato è stato dichiarato estinto dopo   esclusione  previste  non  si applicano  a  aziende
               la condanna, e (iv) la condanna è stata revocata.  o  società  sottoposte  a  sequestro  o  confisca  ai
                                                               sensi  dell’art.  240-bis  c.p.  o  degli  artt.  20  e  24
               La  depenalizzazione  di un  reato  non  crea   del  codice  antimafia,  e  affidate  ad  un  custode
               problemi interpretativi: si ha quando il legislatore   od  amministratore  giudiziario  o  finanziario,
               si determina a privare una fattispecie incriminatrice   limitatamente a quelle riferite al periodo precedente
               di  quel  disvalore  intrinseco  che  la  colloca  nel   al predetto affidamento.
               sistema  penale,  per  “retrocederla”  a  sanzione
               amministrativa o illecito civile.               La previsione mira evidentemente a salvaguardare
                                                               l’operatività continuativa di imprese che, pur attinte
               A  maggior  ragione,  la  previsione  vale  se  il   da  misure  patrimoniali ablatorie  o  di sicurezza,
               comportamento  in  precedenza  illecito  non  è  più   possono  continuare  a  svolgere  la propria  attività
               coperto  da  alcuna  sanzione,  ma  questa  ipotesi   sotto la direzione di organi di diretta emanazione
               –  come  pure  l’intervenuta  dichiarazione  di   del Tribunale competente.
               illegittimità costituzionale di una norma (penale),
               pronuncia  che  determina,  ex  art.  136  Cost.,  la
               disapplicazione di essa  a  decorrere  dal  giorno   4.3 Misure di cd. self cleaning
               successivo alla sua  pubblicazione – rientra più
               correttamente  nella  revocabilità della  sentenza   Infine,  per  entrambe  le  casistiche  escludenti
               (art 673, primo co., c.p.p.).                   (automatiche e no), 2, il codice (art. 96) prevede
                                                               che  l’operatore  economico  non  è  escluso  se  si
               La riabilitazione è una causa di estinzione della   sono verificate le condizioni di cui al co. 6 ed abbia
               pena,  che  determina  di regola  l’estinzione anche   adempiuto agli oneri di cui ai co. 3 o 4.
               delle pene accessorie e di ogni altro effetto penale
               della condanna (art. 178 c.p.). Essa non produce   Se la causa di esclusione si è verificata prima della
               effetti  sulle  pene  accessorie  perpetue;  tuttavia,   presentazione dell’offerta, l’operatore economico -
               decorsi sette  anni  dalla riabilitazione, anche  tale   contestualmente ad essa - la comunica alla stazione
               pena  specifica  è  dichiarata  estinta,  purché  il   appaltante  comprovando,  alternativamente,  di
               condannato  abbia  dato  prove  effettive  e  costanti   avere  adottato  le  misure  di  cui  al  co.  6,  oppure
               di buona condotta (art. 179, co 7 c.p., richiamato   di non  averle  potute  adottare  in precedenza,
               per l’appunto dalla previsione del d.lgs. n.36/23)   ottemperandovi  successivamente.  Se  invece  la
                                                               causa si è verificata successivamente, l’operatore
               Anche l’intervenuta declaratoria di estinzione del   economico adotta e comunica le misure.
               reato  dopo  la condanna – per  le varie  ipotesi
               previste  dal  codice  penale  (amnistia,  remissione   Il co. 6 illustra come le misure adottate siano da
               di  querela  per  i  reati  che  presuppongano  tale   ritenersi  sufficienti  a  dimostrarne  l’affidabilità,
               procedibilità, prescrizione,  oblazione nei reati   oltre che  tempestivamente  adottate:  occorre,  in
               contravvenzionali, condotte riparatorie ex art. 162   particolare, che l’o.e. dimostri (i) di aver risarcito,
               ter, decorso del periodo di sospensione condizionale   od  essersi  impegnato  a  risarcire,  qualunque
               della pena, favorevole messa alla prova ex art. 168   danno causato dal reato, (ii) di aver chiarito i fatti
               bis, perdono giudiziale in caso di minori) - preclude   e  le  circostanze  in  modo  globale,  collaborando
               l’operatività delle clausole di esclusione.     attivamente con le autorità investigative e (iii) di

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