Page 52 - MediAppalti, Anno XII - N. 9
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Mediappalti Il Punto
I limiti della previsione a corpo negli appalti
pubblici: un problema generale che si
ripropone per i servizi tecnici.
IL
PUN
di Stefano de Marinis TO
Questione particolarmente attuale è quella che contratto prestazioni aggiuntive e/o integrative
riguarda i limiti qualitativi e/o quantitativi entro rispetto a quelle considerate ai fini della
i quali il titolare di un appalto pubblico resta determinazione del compenso a base di gara.
vincolato al prezzo pattuito senza alcuna possibilità
di adeguamento laddove il contratto sia stato Le premesse del pronunciamento citano, a titolo
stipulato “a corpo”. di esempio, il caso di indagini, rilievi e altri studi
ritenuti imprescindibili per dare corretta esecuzione
Il problema non è nuovo, essendo stato più volte al contratto, senza prevedere alcun aumento
affrontato soprattutto con riferimento al campo dei del corrispettivo ... sul presupposto che questo,
lavori, anche in senso inverso rispetto all’approccio in quanto determinato a corpo, non è passibile
più tradizionalmente trattato, ovvero se di adeguamento sulla base delle prestazioni
l’amministrazione pubblica sia tenuta al pagamento effettivamente eseguite.
del corrispettivo così determinato nell’ipotesi di
significative minori quantità contabilizzate. Tale comportamento - si legge ancora nella parte
iniziale del comunicato - si registrerebbe anche
Da ultimo l’interrogativo è tornato in evidenza con quando le prestazioni aggiuntive derivino da un
riferimento ai servizi tecnici, data la particolare evento imprevisto ed imprevedibile al momento
richiesta di mercato che li ha dell’assunzione dell’incarico,
interessati nel corso del 2022 Il comunicato 8 come nel caso delle attività di
anche in relazione alle esigenze aggiornamento dei computi
legate al l’attuazione del PNRR, novembre 2022 metrici estimativi di progetto
ragion per cui ad ANAC è stato dell’ANAC e della contabilità dei lavori,
richiesto di fornire indicazioni richieste dalle stazioni appaltanti
al riguardo; l’Autorità ha quindi ai progettisti e ai direttori
reso un significativo pronunciamento, in data 8 dei lavori in adempimento delle disposizioni
novembre u.s., dai contenuti del quale è opportuno dell’articolo 26 del decreto legge 17 maggio 2022,
muovere per svolgere alcune considerazioni. convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio
2022, n. 91 recante “Misure urgenti in materia di
Il tema portato all’attenzione dell’Autorità politiche energetiche nazionali, produttività delle
riguardava, testualmente, la prassi delle stazioni imprese e attrazione degli investimenti, nonché’ in
appaltanti di richiedere in corso di esecuzione del materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”.
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