Page 20 - MediAppalti, Anno XII - N. 7
P. 20
Mediappalti Sotto la lente
Tale interpretazione, peraltro, è stata avversata In tal senso, parte della giurisprudenza ha escluso
anche da una recente deliberazione dell’ANAC, l’applicazione del beneficio dell’incremento del
con la quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione quinto per tutte quelle imprese che – anche se in
ha specificato come “l’interpretazione della raggruppamento – non dimostrino singolarmente
disposizione controversa non può essere disgiunta il possesso della qualificazione pari ad almeno un
da una lettura della norma che tenga conto della quinto dell’importo dei lavori a base di gara.
struttura lessicale del comma 2 dell’art. 61 e del A sostegno di tale interpretazione militerebbero sia
rapporto tra le due parti che lo compongono, per elementi testuali, che non potrebbero legittimare
cui la seconda parte declina, con riferimento alle una interpretazione diversa, sia elementi
singole imprese raggruppate, quanto disciplinato sistematici.
dalla prima, prevedendo che a ciascuna impresa Su tale ultimo versante, infatti, l’orientamento in
raggruppata si applichi “la medesima disposizione” parole chiarisce che la ratio della norma è quella
dettata per le imprese singole, ovvero «La di non esasperare gli effetti della qualificazione
qualificazione in una categoria abilita l’impresa a “virtuale” quando le imprese esecutrici siano una
partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti pluralità e il requisito di qualificazione risulti, di
della propria classifica incrementata di un quinto», conseguenza, molto frazionato.
che deve dunque ritenersi riprodotta anche con Essa persegue, dunque, tale fine attraverso il
riferimento a ciascuna impresa raggruppata; ne “blocco” della premialità nel caso di raggruppamenti
consegue che la qualificazione pari almeno ad un il cui partecipante ha una qualificazione inferiore
quinto dell’importo dei lavori (che deve essere ad un quinto del monte lavori, così da eliminare
posseduta per beneficiare dell’istituto de quo) non l’incentivo al frazionamento eccessivo.
può che essere riferita all’unica categoria di cui il
comma fa espressa menzione, ovvero la categoria Il citato orientamento, inoltre, esclude finanche
di lavori per la quale occorre dimostrare di essere la sussistenza di vizi che possano giustificare la
qualificati e per la quale si invoca l’estensione della disapplicazione della disciplina in questione per
portata abilitante dell’attestazione SOA” . contrasto con la normativa primaria, trattandosi, a
5
ben vedere, “non di una penalizzazione irrazionale
In tal senso, peraltro, l’ANAC si era già espressa con o sproporzionata, ma di un temperamento in
riferimento alla previgente disciplina, interpretando ordine all’applicazione di una norma di pari rango,
analogamente la previgente disposizione di cui di carattere premiale. Temperamento operato,
6
all’art. 3, comma 2, D.P.R. 34/2000 . com’anzi detto, per ragioni plausibili e con modalità
misurate e attente al principio di proporzionalità” .
7
3. Il dibattito giurisprudenziale In prospettiva diametralmente opposta si pone
un diverso indirizzo pretorio, fondandosi su una
Chiarita la natura giuridica e la funzione applicazione estensiva dei criteri di qualificazione
del meccanismo premiale di qualificazione delle imprese in R.T.I. misto, nell’ottica della
incrementale ex art. 61, comma 2, D.P.R. n. valorizzazione di una interpretazione sistematica e
207/2010, occorre soffermarsi sul dibattito coerente con la ratio della norma.
giurisprudenziale formatosi sul punto e riassunto
dall’ordinanza in commento. A tal proposito, è stato osservato che l’art. 61,
Sul punto, un primo orientamento si è limitato comma 2, D.P.R. n. 207/2010, se interpretato
a valorizzare il dato letterale della disposizione nel senso restrittivo anzidetto, presenterebbe
controversa, assecondando una interpretazione un’antinomia interna che non consentirebbe di
restrittiva dell’applicazione del beneficio applicarlo tutte le volte in cui il 20% dell’importo
dell’incremento del quinto. dei lavori a base d’asta risulta superiore all’importo
5. Sul punto, ANAC, Delibera n. 45/2020.
6. Al riguardo, cfr. ANAC, Delibera n. 377/2001.
7. Cons. Stato, Sez. III, 13 aprile 2021, n. 3040.
20