Page 17 - MediAppalti, Anno XIII - N. 4
P. 17
Sotto la lente Mediappalti
1. L’origine dell’istituto e la sua ratio: dipendenti, in quanto affidate a personale esterno
dalla Legge Merloni al D.lgs. n. all’organico dell’amministrazione medesima,
50/2016 costituiscono economie».
Storicamente gli incentivi tecnici nascono come La corresponsione della quota tra i soggetti
correlati alle funzioni progettuali, in base al destinatari avveniva attraverso la creazione di un
principio secondo cui alla predisposizione del Fondo con vincolo di destinazione individuato da
progetto di regola provvedono gli Uffici tecnici un apposito Regolamento interno; ne discende
interni alle Amministrazioni, mentre l’affidamento che tali somme dovute a titolo di incentivi per la
esterno costituisce una mera eccezione. progettazione si configuravano come una sorta
di salario accessorio in quanto diritto soggettivo
La ratio era quella di favorire l’ottimale retributivo del dipendente pubblico.
utilizzo delle professionalità interne ad ogni
amministrazione, secondo un principio di c.d. Tuttavia, sul punto, la Corte di Cassazione
autosufficienza organizzativa e di assicurare (cfr. sent. n. 13384/2004) ha avuto modo di
un risparmio di spesa sugli oneri che precisare che il diritto a tale salario accessorio
l’amministrazione avrebbe dovuto sostenere per nasceva direttamente dalla legge, sicché
affidare all’esterno gli incarichi di progettazione. avrebbe dovuto essere riconosciuto al dipendente
indipendentemente dalla predisposizione
In considerazione di ciò, l’articolo 18 della Legge di un apposito Regolamento da parte
Merloni (L. n. 190/1994) rubricato «Incentivi e dell’Amministrazione.
spese per la progettazione» ha introdotto l’istituto
degli incentivi con lo scopo di incoraggiare l’attività La prima importante modifica dell’istituto si è
del Responsabile Unico del Procedimento e degli avuta con il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90
incaricati della redazione del progetto, del piano poi convertito in legge n. 114 del 2014.
della sicurezza, della direzione dei lavori, del
collaudo, nonché dei collaboratori del RUP. A partire dal 19 agosto 2014, gli incentivi alla
programmazione hanno trovato la propria disciplina
La norma è stata poi ripresa nell’articolo 92 del nell’articolo 93 del d.lgs. 163/2006, il quale ha
D.Lgs. 18 aprile 2006, n. 163, che ha posto un tetto escluso dagli incentivi la categoria dirigenziale,
massimo alla somma destinabile agli incentivi. per la quale gli incentivi si intendevano inclusi
In virtù di tale modifica, l’importo del compenso nel complessivo trattamento economico percepito
incentivante non avrebbe potuto superare il 50% e le attività di pianificazione urbanistica e quelle
del complessivo trattamento economico annuo di progettazione di attività di manutenzione
lordo del dipendente che lo percepiva. straordinarie e ordinaria.
Nella sua versione originale il c.d. Codice De La modifica più rilevante in tema di incentivi per
Lise, con lo scopo di valorizzare le risorse interne la programmazione si è avuta però con il (primo)
alle amministrazioni aggiudicatrici, al comma 5 generale riordino della materia dei contratti
dell’articolo 92 aveva previsto che una somma pubblici, in recepimento delle Direttive europee n.
non superiore al 2% dell’importo posto a base 2014/23/UE, n. 2014/24/UE n. 2014/25/UE.
di gara sarebbe stata «ripartita, per ogni singola
opera o lavoro, con le modalità e i criteri previsti in Il D.lgs. 50/2016, con l’articolo 113, ha
sede di contrattazione decentrata e assunti in un completamente stravolto l’istituto degli incentivi
regolamento adottato dall’amministrazione, escludendone la corresponsione per
tra il responsabile del procedimento e gli incaricati l’espletamento di funzioni progettuali da parte
della redazione del progetto, del piano della dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, La modifica legislativa ha comportato quindi uno
nonché tra i loro collaboratori. … La ripartizione stravolgimento della ratio dell’istituto.
tiene conto delle responsabilità professionali
connesse alle specifiche prestazioni da svolgere. La legge delega del 28 gennaio 2016, n. 11, al
Le quote parti della predetta somma corrispondenti comma 1 lett. rr), tra i principi e i criteri direttivi,
a prestazioni che non sono svolte dai predetti ha inserito infatti quello relativo alla destinazione
17