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Mediappalti Pareri & Sentenze
Consiglio di Stato, Sez. V, 26/01/2021, n. 804
È inapplicabile il soccorso istruttorio per la mancanza della garanzia provvisoria
“La giurisprudenza di questa Sezione ha più volte affermato che ai sensi dell’art. 83, comma 9 del codice
dei contratti pubblici, possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio le “carenze di
qualsiasi elemento formale della domanda”, con esclusione di quelli “afferenti all’offerta”.
La “garanzia provvisoria” – destinata a coprire la “mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione”
per fatto non imputabile alla stazione appaltante (cfr. art. 93, comma 6 d. lgs. n. 50 cit.) – non costituisce
un elemento formale, ma, in quanto posta a “corredo” dell’offerta (cfr. art. 93, comma 1), deve ritenersi
“afferente” alla stessa – e non alla documentazione relativa alla dimostrazione del possesso dei requisiti
di partecipazione – essendo come tale sottratta – per il principio che impedisce, a salvaguardia della
par condicio, la modifica delle proposte negoziali da parte dei concorrenti – alla possibilità di soccorso
istruttorio.”
Consiglio di Stato, Sez. V, 07/01/2021, n. 208
Sulla nomina del RUP a commissario o presidente della commissione giudicatrice
“Sulla questione della nomina del r.u.p. a membro o presidente di una commissione giudicatrice nell’ambito
di una procedura di gara per l’affidamento di una pubblica commessa la giurisprudenza amministrativa è
ormai consolidata nel senso di escludere una incompatibilità automatica per il cumulo delle funzioni, per
essere, invece, indispensabile procedere ad una valutazione caso per caso che tenga conto dell’esistenza
di una qualche comprovata ragione di interferenza o condizionamento, con la necessaria precisazione per
la quale né l’una, né l’altra, può desumersi dal fatto che lo stesso soggetto abbia svolto funzioni nelle fasi
della predisposizione della legge di gara e della sua concreta applicazione, ribaltandosi altrimenti il rapporto
tra principio generale ed eccezione, in quanto spettanti al r.u.p. normalmente gli atti della procedura (in tal
senso Cons. Stato, sez. III, 26 ottobre 2018, n. 6082, secondo cui l’aggiunta apportata all’art. 77, comma
4, del codice dei contratti pubblici (“La nomina del RUP a membro delle commissioni di gara è valutata con
riferimento alla singola procedura”) costituisce null’altro che il recepimento legislativo di un orientamento
formatosi già nella vigenza del precedente codice; condividono l’orientamento descritto, Cons. Stato, sez.
V, 27 luglio 2019, n. 5308; 14 gennaio 2019, n. 283).”
Consiglio di Stato, Sez. V, 04/01/2021, n. 62
Le dichiarazioni omesse, false o fuorvianti non implicano esclusione automatica dalla gara ma la stazione
appaltante deve valutare in concreto come per le altre ipotesi previste dall’art. 80, comma 5, lett. c),
c-bis), c-ter) e c-quater) del d.lgs. 50/2016
“... in ordine regime delle dichiarazioni omissive, reticenti, fuorvianti o propriamente false rese dagli
operatori economici in sede di partecipazione alle procedure di evidenzia pubblica si è pronunziata, di
recente, l’adunanza plenaria di questo Consiglio di Stato (Cons. Stato, Ad. plen. 28 agosto 2020, n. 16),
che ha formulato principi di carattere generale in ordine all’interpretazione delle cause di esclusione di
cui all’art. 80, comma 5, del d.lgs. n. n. 50 del 2016....in presenza di dichiarazioni “fuorvianti” (anche di
carattere omissivo, come nel caso di specie) si rivela imprescindibile una valutazione “in concreto” della
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