Page 61 - MediAppalti, Anno X - N. 7
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Pareri & Sentenze                                                                    Mediappalti







                 Autorità Nazionale Anticorruzione
                 DELIBERA N. 676 del 29 Luglio 2020
                 PREC 129/2020/L


                 “… la riparametrazione dei coefficienti fa parte integrante del metodo di calcolo del punteggio degli elementi
                 qualitativi e, pertanto, l’obbligo informativo, nei confronti della platea dei concorrenti, circa l’intenzione
                 della stazione appaltante di avvalersene è da considerarsi soddisfatto con la previsione dell’applicazione del
                 metodo aggregativo compensatore”

                 “… il metodo aggregativo-compensatore è un metodo che si basa sulla sommatoria dei coefficienti attribuiti
                 per ciascun criterio, ponderati per il peso relativo del criterio, dove l’attribuzione dei coefficienti agli elementi
                 dell’offerta di natura qualitativa può essere effettuata con una delle modalità scelta tra le cinque indicate
                 nell’allegato G ... una volta scelto il metodo aggregativo compensatore di cui all’Allegato G, la previsione
                 del disciplinare di gara per cui “a ciascun singolo sub-elemento che compone l’elemento di valutazione,
                 oppure a ciascun singolo elemento di valutazione non suddiviso in sub-elementi, è attribuito un coefficiente,
                 compreso tra 0 (zero) e 1 (uno), da parte di ciascun commissario” ... tenuto conto del significato proprio
                 delle parole utilizzate secondo la connessione di esse, costituisce una previsione implicita ma dal significato
                 univoco dell’intenzione della stazione appaltante di avvalersi di tale metodologia; ... una volta terminata
                 la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procede a trasformare la media dei coefficienti
                 attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi, riportando ad uno la media
                 più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate; ... tale passaggio è
                 descritto come fase finale del metodo di attribuzione del punteggio basato sull’attribuzione discrezionale di
                 un coefficiente, variabile tra zero e uno, da parte di ciascun commissario, dall’Autorità, nelle Linee Guida
                 n. 2 (“Una volta che ciascun commissario ha attribuito il coefficiente a ciascun concorrente, viene calcolata
                 la  media  dei  coefficienti  attribuiti,  viene  attribuito  il  valore  1  al  coefficiente  più  elevato  e  vengono  di
                 conseguenza riparametrati tutti gli altri coefficienti”), e che è stato ritenuto insito nel metodo aggregativo
                 compensatore  ai  fini  dell’attribuzione  del  punteggio  definitivo  sia  dalla  giurisprudenza.  ...  alla  luce  di
                 quanto sopra (…) l’obbligo informativo, nei confronti della platea dei concorrenti, circa l’intenzione della
                 stazione appaltante di riparametrare a 1 la media massima dei coefficienti - a differenza dell’intenzione
                 di riparametrare il punteggio tecnico assegnato alla migliore offerta al punteggio massimo previsto dal
                 disciplinare  -  è  da  considerarsi  soddisfatto  con  la  previsione  dell’applicazione  del  metodo  aggregativo
                 compensatore”



                 Autorità Nazionale Anticorruzione


                 DELIBERA N. 670 del 29 Luglio 2020
                 PREC 111/2020/S

                 “I servizi analoghi hanno una portata più ampia rispetto ai servizi identici, tuttavia nell’individuare i servizi
                 analoghi  è  consentito  alla  stazione  appaltante  richiedere  che  lo  svolgimento  degli  stessi  sia  avvenuto
                 in  settori  affini  a  quello  in  cui  ricade  l’oggetto della  gara, avuto riguardo alla  specificità  degli  interessi
                 perseguiti alla luce del capitolato speciale d’appalto”

                 “… come evidenziato anche recentemente dal Consiglio di Stato, sez. IV, nella sentenza 11/05/2020, n.
                 2953, le previsioni dei bandi di gara richiedenti come requisito il pregresso svolgimento di servizi analoghi
                 perseguono come finalità «il contemperamento tra l’esigenza di selezionare un imprenditore
                 qualificato ed il principio della massima partecipazione alle gare pubbliche, dal momento che la locuzione
                 “servizi analoghi” non s’identifica con “servizi identici»; al contempo, però, «occorre ricercare elementi di

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