Page 39 - MediAppalti, Anno X - N. 4
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Il Punto                                                                             Mediappalti







                 […]. Si auspica, altresì, un intervento normativo a   4. Il potere di disapplicazione da parte di
                 carattere organico, che affronti cioè anche le altre   una amministrazione
                 problematiche sollevate sul subappalto in sede di
                 procedura  di  infrazione,  pervenendo  così  a  una   Di certo, non è revocato in dubbio che una norma
                 disciplina coerente in materia”.               dichiarata non conforme, in via pregiudiziale, debba
                                                                                   incontrare  un  ostacolo  nella
                 L’Autorità  ha  richiesto  una     L’Autorità indica la           sua applicazione allorquando
                 urgente   modifica   della                                        un giudice nazionale si trovi a
                 disciplina  di  riferimento  in   necessità a Governo e           dover dirimere una quaestio
                 tema  di  subappalto  affinché   Parlamento la necessità          iuris  che  presupponga  il
                 la   normativa   nazionale    di un intervento normativo          discernimento  del corretto
                 sia riportata  in sintonia    urgente al fine di allineare        plesso normativo applicabile.
                 con  i principi stabiliti  dal   la disciplina interna in         È  infatti  indubbio  il  potere
                 legislatore e dal Giudice        materia di subappalto            del giudice di disapplicare le
                 europeo,   onde   “fornire                                        leggi.
                 alle   stazioni   appaltanti                                      Infatti,  è  stato  ricordato
                 indicazioni     normative                                         che  “qualora  si  tratti  di
                 chiare, così da scongiurare eventuali contenziosi,   disposizione  del  diritto  dell’Unione  europea
                 prevedendo  una  rivisitazione  dei  meccanismi   direttamente efficace, spetta al giudice nazionale
                 di  regolazione  del  subappalto  mediante  una   comune valutare la compatibilità comunitaria della
                 opportuna  “compensazione”  tra  i  diritti  di  libertà   normativa interna censurata, utilizzando - se del
                 riconosciuti a livello europeo e le esigenze nazionali   caso - il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia,
                 di sostenibilità sociale, ordine e sicurezza pubblica,   e  nell’ipotesi  di  contrasto  provvedere  egli  stesso
                 che sono sempre stati alla base della limitazione   all’applicazione  della  norma  comunitaria  in  luogo
                 all’utilizzo dell’istituto.”                   della norma nazionale” .
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                                                                La  giurisprudenza  della  Corte  di Cassazione  è
                 Quanto  espresso  dall’Autorità  risulta condivisibile   univoca  nel ritenere  che  il  giudice nazionale,
                 non  solo  al  fine  di  evitare  una  inammissibile    in  quanto  giudice  dell’Unione,  può  giungere  a
                 disomogeneità  di applicazione  delle norme  in   disapplicare  la  norma  interna  contrastante  con
                 materia  di subappalto,  inverando,  come  già   quella  dell’Unione  avente  efficacia  diretta  senza
                 stigmatizzato dalla Corte di Giustizia  una pletora   l’intermediazione della Corte costituzionale .
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                 di  “semplici  prassi  amministrative,  per  natura   Il giudice nazionale non può pertanto disattendere
                 modificabili  a  piacimento  dell’amministrazione  e   l’interpretazione fornita dalla Corte di giustizia, che
                 prive  di  adeguata  pubblicità”, incapaci di poter    è l’unica deputata all’interpretazione delle norme
                 essere  considerate  valido adempimento  degli   UE, potendo eventualmente soltanto sollevare una
                 obblighi  di  corretta  e  uniforme  applicazione   questione pregiudiziale.
                 delle norme  eurocomunitarie,  ma  anche  perché,
                 l’Autorità, presumibilmente, sembrerebbe dubitare   Ciò   che   sembrerebbe,   invece,   essere
                 che le singole amministrazioni – quali emanazione   stato  revocato  in  dubbio  dall’Autorità
                 del potere esecutivo e soggette al principio di stretta   Anticorruzione,  seppur  non  espressamente
                 legalità - possano procedere ex se, in ragione di   indicato nel citato Atto di Segnalazione, è la
                 alcune pronunce emanate in via pregiudiziale dalla   sussistenza di un potere di disapplicazione di
                 Corte  di  Giustizia,  seppur  aventi  efficacia  ultra   una  norma  interna,  seppur  dichiarata  in  via
                 partes, legittimamente ad una obliterazione di un   pregiudiziale non conforme, da parte di una
                 norma oggi tuttavia vigente.                   amministrazione dello Stato.



                 4. Corte cost. 25 luglio 2014, n. 226; ordinanza n. 207 del 2013; sentenze n. 75 del 2012, n. 28 e n. 227
                 del 2010 e n. 284 del 2007
                 5. Cass. 26 settembre 2014, n. 20435, Foro it., Rep., 2014, voce Tributi in genere, n. 1884; 4 maggio 2012,
                 n.6756, id., 2012, voce Previdenza sociale, n. 267; 29 agosto 2011, n. 17682, id., 2011, voce Istruzione
                 pubblica,  n.  448;  29  dicembre  2010,  n.  26285,  id.,  2011,  voce  Unione  europea  e  Consiglio  d’Europa,
                 n. 1044

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