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Pareri & Sentenze Mediappalti
al dolo o alla colpa ai soli fini dell’ulteriore adozione, da parte dell’Anac, di sanzioni di carattere interdittivo
(art. 80, comma 12).”
TAR Cagliari, Sez. II, 17/02/2020, n. 101
In caso di affidamento diretto, l’invio del preventivo tramite PEC non vìola il principio di segretezza.
L’affidamento diretto non implica valutazioni tecniche
“dato il carattere informale della procedura, l’invio del preventivo tramite pec non appare porsi in violazione
del principio di segretezza delle offerte economiche che, come noto, è posto a presidio dell’attuazione
dei principi di trasparenza e par condicio dei concorrenti, a garanzia “del corretto, libero ed indipendente
svolgimento del processo intellettivo – volitivo che si conclude con il giudizio sull’offerta tecnica ed in
particolare con l’attribuzione dei punteggi ai singoli criteri attraverso cui quest’ultima viene valutata” (Cons.
Stato n. 3287/2016). ... Il carattere informale della procedura di affidamento diretto, posta in essere dalla
Stazione Appaltante (e preceduta dalla richiesta di tre preventivi), non comportava valutazioni comparative
fra offerte tecniche ma un semplice confronto fra le proposte economicamente migliorative. ... In questo
peculiare contesto il previsto invio tramite PEC delle offerte risulta ammissibile e legittimo, non avendo
tale formulazione inciso profili di tutela, giuridicamente rilevanti, in tema di mantenimento della segretezza
delle offerte.”
TAR Lazio, Sez. II-bis, 14/02/2020, n. 1994
Mancata indicazione dei costi della manodopera per impossibilità materiale di utilizzo del modulo predisposto
dall’amministrazione e attivazione del soccorso istruttorio
“Come chiarito dalla più recente giurisprudenza del Giudice d’Appello (Cons. St., sez. V, 24 gennaio 2020,
n. 604), a seguito della pronuncia della Corte di Giustizia, può ritenersi definitivamente chiarito (cfr. anche
A.P., ord. n. 13 del 2019, con la quale in relazione alla medesima questione è stata ritenuta “non più
rilevante (…..) la pronuncia pregiudiziale richiesta” proprio in considerazione della decisione della Corte
di Giustizia), che l’automatismo espulsivo correlato al mancato scorporo nell’offerta economica dei costi
inerenti alla sicurezza interna derivante dal combinato disposto degli artt. 95, comma 10, e 83, comma 9,
del codice dei contratti pubblici è conforme al diritto europeo, con la specificazione, però, di una eccezione
a tale regola, correlata all’ammissibilità del soccorso istruttorio malgrado l’offerta non rechi la separata
indicazione dei costi relativi alla sicurezza interna, la quale deve ritenersi circoscritta alle ipotesi di materiale
impedimento nell’assolvere ad un obbligo di legge che sulla base della diligenza professionale ciascun
operatore economico è tenuto a conoscere.
Nella fattispecie tale impossibilità materiale deve ritenersi sussistente, tenuto conto dell’espresso obbligo
di utilizzazione del modulo predisposto dall’amministrazione, il quale non reca spazi per inserire i costi
per la manodopera, risultando, dunque, del tutto erronee le argomentazioni della ricorrente in ordine
alla assenza di vincolatività dei modelli nella procedura de qua, dovendosi anche considerare che, come
peraltro rilevato dalla stessa Corte di Giustizia nella sopra indicata pronuncia, era finanche precluso agli
offerenti la presentazione di documenti che non fossero stati espressamente richiesti dall’amministrazione
aggiudicatrice.”
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