Page 10 - MediAppalti, Anno X - N. 1
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Mediappalti In Evidenza
- ciascun soggetto della catena che dovesse caratterizzati da:
rivestire il ruolo di “committente” (tipicamente il c1) prevalente utilizzo di manodopera;
committente nei confronti dell’appaltatore e del c2) prestazione svolta presso le sedi di attività
subappaltatore e l’appaltatore nei confronti del del committente;
subappaltatore) rientrerà nell’ambito di applicazione c3) utilizzo di beni strumentali di proprietà
dell’art. 17-bis laddove sussistano i presupposti del committente o ad esso riconducibili in
di applicabilità della norma (importo contrattuale qualunque forma.
annuo, prevalenza di manodopera, utilizzo delle
sedi e dei beni strumentali del committente) che Esaminiamoli uno per uno.
vedremo meglio nel prosieguo. Per cui, se nel Per quanto riguarda il limite minimo di importo
primo rapporto “originario contrattuale annuo di
committente – appaltatore” duecentomila euro, questo
questi presupposti sono Alla luce della Circolare n. 1/E è stato saggiamente
tutti presenti, l’obbligo di dell’Agenzia delle Entrate sono introdotto – come
controllo in capo al primo assoggettati agli obblighi accennato in premessa –
committente sorgerà nei di cui all’art. 17-bis tutti i dalla legge di conversione,
confronti dell’appaltatore soggetti che rivestano la in quanto nella prima
e dell’eventuale qualità di sostituto di imposta, versione della norma
subappaltatore; se tali ad eccezione dei condomìni rientravano nell’ambito di
presupposti sussistono applicazione della stessa
solo nel rapporto e dei soggetti esclusi dalla tutti i contratti d’appalto,
“derivato” appaltatore soggettività passiva IRES. purché labour intensive,
– subappaltatore, gli Restano pertanto esclusi di qualunque importo,
obblighi di controllo dall’ambito di applicazione determinando in tal modo
ricadranno unicamente della norma gli enti pubblici una mole di adempimenti
su ll’ a ppa lta tor e / non commerciali. pressoché ingestibile per i
committente nei confronti committenti.
del subappaltatore,
restando esonerato Con tale limite si è voluto
l’originario committente. circoscrivere l’applicazione della norma in esame
alle ipotesi di contrasto dei comportamenti illeciti
2. I presupposti oggettivi di più rilevanti in termini di impatto sul gettito
applicazione dell’art. 17-bis. Il limite minimo dell’Erario.
di importo contrattuale annuo e le tipologie
di rapporti negoziali rilevanti L’affidamento del contratto di appalto deve essere
rivolto ad un’impresa. Se ne deduce che siano
Il comma 1 dell’articolo 17-bis prevede una serie pertanto esclusi i contratti di affidamento di appalto
di presupposti oggettivi, in presenza dei quali si o anche d’opera a esercenti arti e professioni.
applica l’intera disciplina ivi prevista, fatto salvo
il ricorrere di alcune cause di esonero previste dal Il ruolo di appaltatore può ovviamente essere
comma 5 del medesimo articolo, che esamineremo rivestito anche da più imprese in associazione
più avanti. temporanea. In tal caso, l’Agenzia delle Entrate
precisa che l’ATI dovrà essere unitariamente
I presupposti oggettivi sono tre: considerata. Ciò rileverà ad esempio nella verifica
a) l’affidamento a un’impresa del compimento del raggiungimento della soglia dei duecentomila
di un’opera o più opere o di uno o più servizi euro per la sussistenza di altri contratti in essere
di importo complessivo annuo superiore a con il medesimo committente.
duecentomila euro;
b) l’affidamento di cui al punto sub a) deve avvenire In proposito, infatti, occorre dire che il limite dei
tramite contratti di appalto, subappalto, duecentomila euro annui può essere raggiunto
affidamento a soggetti consorziati o rapporti cumulando più contratti stipulati tra le stesse parti,
negoziali comunque denominati; posto che la norma fa riferimento a “un’opera o
c) i contratti di cui al punto sub b) devono essere più opere o di uno o più servizi”.
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