Page 11 - MediAppalti, Anno XI - N. 3

In Evidenza Mediappalti

optare, ad esempio, per una procedura aperta in Il secondo momento invece è definito in modo più
caso di importi sotto soglia perché sarebbe tenuta a sibillino: sia l’art. 1 che l’art. 2 fanno riferimento
concludere la procedura entro quattro o addirittura alla <<data di adozione dell’atto di avvio del
due mesi, il che è praticamente impossibile procedimento>>, il cui significato va dunque
considerata la complessità di tale procedura. rinvenuto ricorrendo ad altri riferimenti normativi.
Nel Documento di ITACA si prende spunto dall’art.
In sintesi, posto che il preminente interesse 32 del Codice, nella parte in cui si riferisce alla
perseguito dal legislatore è quello al sollecito determina a contrarre qualificandola in sostanza
affidamento degli appalti al fine di ridare slancio quale atto prodromico rispetto all’avvio
all’economia nazionale, qualunque scelta da del procedimento. In altri termini, l’avvio del
parte delle stazioni appaltanti che si discosti dal procedimento non avviene con la determina a
regime derogatorio dovrà essere adeguatamente contrarre ma con altro atto successivo che abbia
motivata alla luce del miglior perseguimento di valenza verso l’esterno.
quegli stessi interessi di rilancio dell’economia e
di incentivazione agli investimenti cui è sotteso il Per quanto riguarda la procedura negoziata senza
regime derogatorio stesso. bando, con consultazione di un certo numero
di operatori, l’atto di avvio avente rilevanza
Al contrario, in vigenza del regime derogatorio, esterna può essere facilmente rinvenuto nella
non sarà più necessario motivare la scelta del lettera di invito. Il momento a decorrere dal
contraente soffermandosi anche sulle ragioni quale conteggiare i quattro mesi è dunque quello
della scelta della procedura semplificata, come dell’invio di quest’ultima.
tradizionalmente era richiesto in vigenza del
regime ordinario anche dalle Linee guida ANAC L’eventuale consultazione preliminare di mercato,
sugli affidamenti sotto soglia, in quanto questa che può aver preceduto la procedura negoziata,
volta, essendo il legislatore ad aver, per così dire, essendo fase autonoma rispetto a questa, per
imposto la scelta di una procedura semplificata, le quanto propedeutica ad essa, non va presa
ragioni della scelta della procedura sono insite nel in considerazione per il calcolo dei tempi di
rispetto del dettato normativo. conclusione della procedura.

Il momento finale sarà da individuare nell’atto di
3. Il calcolo dei tempi contingentati aggiudicazione ex art. 32, comma 5 del Codice,
con cui si individua in via definitiva l’affidatario
Per compiere correttamente il calcolo dei tempi dell’appalto.
contingentati e quindi individuare il dies a quo e
il dies ad quem da prendere in considerazione, ci Per quanto riguarda gli affidamenti diretti puri,
viene in soccorso il già citato Documento elaborato il termine contingentato di due mesi decorrerà
da ITACA che, con estrema chiarezza, distingue tra dal momento dell’invio della richiesta di offerta
il momento da prendere in considerazione ai fini all’operatore economico scelto, a parere di ITACA
dell’individuazione dell’ambito di applicazione del <<con o senza previa richiesta di preventivi a più
decreto Semplificazioni e il momento rilevante ai operatori>>. Sembrerebbe dunque che, se sono
fini del calcolo delle tempistiche di conclusione dei richiesti preventivi a più operatori, ivi compreso
procedimenti. il prescelto, i due mesi decorreranno da tale
momento.
Il primo momento è definito con chiarezza: si Anche in questo caso, il dies ad quem è ravvisabile
tratta della determina a contrarre o altro atto di nel momento dell’adozione della determina a
avvio del procedimento equivalente, il quale deve contrarre che contiene l’indicazione del contraente
intervenire entro il 31 dicembre 2021 perché alla prescelto e le ragioni della scelta, ai sensi
procedura scaturente da esso possa applicarsi il dell’art. 32, comma 2 del Codice, o comunque del
regime derogatorio. provvedimento di aggiudicazione.

6. Vedi nota n. 2.

11