Page 8 - MediAppalti, Anno XI - N. 10
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Mediappalti                                                                           In Evidenza






                 efficientamento energetico, rigenerazione urbana,   Dovendo scindere la fase della procedura di gara da
                 mobilità sostenibile e messa  in sicurezza degli   quella dell’esecuzione del contratto (che rimane nel
                 edifici e valorizzazione del territorio”.      comune non capoluogo di provincia) si impongono
                 Finanziamenti,  semplificando,  che  sono  stati   nuovi adempimenti.  Sintetizzando, la necessità
                 configurati - dalla comunicazione dell’8 novembre   di individuare  per  tempo  l’ente  sovracomunale
                 scorso -, come afferenti il piano                               in  grado  di svolgere  la  gara
                 PNRR.  Da  qui  la  necessità  di                               e  quindi  una  ulteriore  fase  di
                 comprendere  il  significato  di   La comunicazione del         programmazione  (anche  per
                 tale configurazione (comunque    17 dicembre ha fornito         rispettare  i  tempi  stretti  di
                 immaginabile).                   il chiarimento atteso          aggiudicazione ed  esecuzione
                                                  limitando l’obbligo di         del  contratto)  e  quindi  anche
                 Uno  degli aspetti su  cui  era   accorpamento innestato        la  necessità  di stipulare  delle
                 necessario  un   immediato         dal DL 77/2021 (che          convenzioni o atti di delega
                 chiarimento è la questione degli                                perché l’ente disponibile possa
                 appalti PNRR/PNC da  parte         su questa parte ha           fare la gara.
                 dei comuni non capoluogo        modificato il DL 32/2019
                 di  provincia.  Come  noto,       convertito con legge          Come    si   anticipava,  la
                 l’articolo  52  del  DL  77/2021   55/2019) ovvero la c.d.      questione  ha  ricevuto  un
                 nel  sospendere  gli obblighi  di   legislazione sblocca        importante chiarimento con la
                 accorpamento  delle stazioni             cantieri               circolare in commento. Uno dei
                 appaltanti  (art.  37  e  38  del                               problemi principale era capire
                 Codice dei contratti) fino al 30                                se l’obbligo di “accorpamento”
                 giugno 2023 ha puntualizzato,                                   dovessero essere inteso come
                 però, che gli obblighi di accorpamento rimangono   assoluto  e,  soprattutto,  si  rendeva  necessaria
                 in vigore in relazione ai contratti finanziati anche   una  spiegazione  di  alcuni  passi  della  DM  dell’8
                 solo in parte dal PNRR o dal PNC.              novembre  scorso  che  assegnava  i  fondi  che,
                                                                in alcune parti, sembrava  legittimare in realtà
                 In pratica in questo caso, i comuni non capoluogo –   anche l’appalto svolgo dal comune non capoluogo
                 secondo il dato normativo - non possono espletare   (nonostante si trattasse di fondi configurati PNRR).
                 autonomamente  la gara  d’appalto  ma  rivolgersi
                 ad enti sovra comunali e quindi sia alle fattispecie   La  comunicazione  del  17  dicembre  ha  fornito
                 di cui al comma 4, dell’articolo 37 del Codice dei   il chiarimento  atteso  limitando  l’obbligo di
                 contratti e quindi:                            accorpamento  innestato  dal  DL  77/2021  (che  su
                                                                questa parte ha modificato il DL 32/2019 convertito
                 a)  ricorrendo a una centrale di committenza o a   con  legge  55/2019)  ovvero  la  c.d.  legislazione
                 soggetti aggregatori qualificati;              sblocca cantieri.
                 b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate
                 come centrali di committenza, ovvero associandosi   In pratica, il comune non capoluogo potrà svolgere
                 o consorziandosi in centrali di committenza nelle   autonomamente la propria procedura di gara per
                 forme previste dall’ordinamento.               appalti di lavori infra 150mila euro e per servizi/
                 c)  ricorrendo  alla  stazione  unica  appaltante   forniture infra 40mila euro.
                 costituita presso le province, le città metropolitane
                 ovvero gli enti di area vasta ai sensi della legge del   Da  notare  che  per  effetto  della  comunicazione
                 7 aprile 2014, n. 56.                          in commento  non  sono  soggetti agli obblighi
                 E quindi a situazioni strutturate oppure ricorrere a   individuati  dal  comma  in  parola  “se  la  stazione
                 realtà meno formalizzate come “unioni di comuni,   appaltante  è  in possesso  della necessaria
                 le province,  le città metropolitane  e  i comuni   qualificazione di cui all’articolo 38, gli affidamenti
                 capoluogo di provincia”.                       di valore superiore a 40 mila euro ed inferiori alla
                                                                soglia di cui all’art. 35, per servizi e forniture; e gli
                 Si  è  in  presenza  di  una  prima  disposizione   affidamenti superiori a 150 mila euro ed inferiori
                 che,  ovviamente,  modifica  i  classici  approcci   ad 1 milione per acquisti di lavori di manutenzione
                 programmatori   della  stazione   appaltante   ordinaria”. Situazione che comunque, al massimo,
                 interessata.                                   può riguardare grandi stazioni appaltanti.

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