Page 27 - MediAppalti, Anno XI - N. 1
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Il Punto Mediappalti
preferenza, da parte del terzo che ha subito Valga comunque la seguente, ovvia,
la lesione di un proprio diritto soggettivo o considerazione: un ente pubblico può assicurare
di un proprio interesse legittimo, a rivolgersi, esclusivamente quei rischi che rientrino
per il ristoro del danno sofferto, anche (se nella sfera della propria responsabilità
non esclusivamente) nei confronti dell’ente patrimoniale e che trasferiscono all’assicuratore
pubblico di appartenenza del dipendente.” la responsabilità patrimoniale stessa, ove si
verifichi l’evento temuto, mentre sarebbe priva di
A questo punto, il giudice contabile si pone il giustificazione e, come tale, causativa di danno
problema di rispondere alla seguente domanda: erariale, l’assicurazione di eventi per i quali l’ente
Come mai, nella maggior parte dei casi, la richiesta non deve rispondere e che non rappresentano un
di risarcimento del danno viene posta nei confronti rischio per l’ente medesimo.
dell’Ente e non del singolo la responsabile?
Questa è la risposta:
5. Il beneficio dell’esenzione della colpa
“Simile opzione processuale trova una ragionevole lieve per i dipendenti comunali: mentre
spiegazione nella duplice circostanza il Comune inteso come apparato
risponde per il 2043 cc nella sua
• l’amministrazione pubblica è soggetto interezza
che, tendenzialmente, non ha problemi di
solvibilità; Nel tornare al quesito posto dal sindaco, così
• l’elemento soggettivo per l’imputazione della continuano i giudici sardi:
responsabilità a carico l’amministrazione è “Per il personale degli enti locali viene in rilievo
ancorato al più ampio parametro della culpa l’art. 93 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (“Testo
levis (a fronte della culpa lata e del dolo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”
previsti per il dipendente pubblico).”. - Tuel) che, per la responsabilità patrimoniale dei
dipendenti delle amministrazioni locali, richiama
A noi il compito di aggiungere una terza possibilità: “le disposizioni vigenti in materia di responsabilità
degli impiegati civili dello Stato”.
• nella grande maggioranza dei casi, l’Ente
pubblico è assicurato per la propria Il riferimento è agli artt. 18 e seguenti del d.p.r.
responsabilità civile terzi. n. 3/1957 e, segnatamente, all’art. 22, intitolato
“Responsabilità verso i terzi”, in base al quale
“L’impiegato che, nell’esercizio delle attribuzioni ad
4. Esistenza di un interesse giuridicamente esso conferite dalle leggi o dai regolamenti, cagioni
rilevante in capo all’amministrazione ad altri un danno ingiusto (chiaro il riferimento
rispetto alla stipula di contratti di all’articolo 2043 c.c. ndr) ai sensi dell’art. 23
assicurazione a copertura dei propri è personalmente obbligato a risarcirlo”, cui fa
agenti immediato seguito il precetto per cui “L’azione
di risarcimento nei suoi confronti può essere
A questo punto, l’attenzione della Corte dei Conti esercitata congiuntamente con l’azione
della Sardegna si sposta sull’importanza che l’Ente diretta nei confronti dell’Amministrazione”.
sia assicurato per quanto commesso dai propri Il successivo art. 23 delinea i tratti del danno
dipendenti. ingiusto rilevante per il sorgere della connessa
responsabilità circoscrivendolo a “quello
“In effetti, poter traslare il rischio connesso derivante da ogni violazione dei diritti dei
al risarcimento per responsabilità civile del terzi che l’impiegato abbia commesso per
dipendente su una compagnia di assicurazione dolo o colpa grave”.
ha un effetto positivo per l’ente pubblico che, in
difetto di polizza assicurativa, resta esposto In armonia con il dettato costituzionale risulta,
all’eventualità di dover rispondere in via esclusiva quindi, che anche per il personale degli enti locali la
per l’operato del proprio personale nell’ipotesi in regola generale è quella della responsabilità diretta
cui la lesione del principio del neminem laedere del dipendente che è chiamato a rispondere per i
avvenga con colpa lieve.”. danni causati con azioni (atti o attività) o omissioni
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