Page 26 - MediAppalti, Anno XI - N. 1
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Mediappalti Il Punto
connessi alla procedura di scelta della compagnia di in violazione dei diritti. In tali casi la responsabilità
assicurazione) ai risparmi di spesa corrispondenti civile si estende allo Stato e agli enti pubblici”>>.
alla somme (potenzialmente di incisiva consistenza
rispetto a situazioni astrattamente idonee a Nella fattispecie che ci occupa, vi è un’altra norma
produrre danni ragguardevoli) di cui l’ente dovesse importante a cui fare riferimento; questo perché il
risultare debitore a titolo di risarcimento verso terzi quesito viene posto in relazione all’assicurazione di
per effetto dell’illecito posto in essere dal proprio dipendenti comunali (attenzione diverso sarebbe
dipendente. stato il caso di dipendenti di Enti pubblici economici
o di Spa pubbliche):
L’attinenza della richiesta di parere alla materia “Per quanto di interesse nella corrente esposizione
della contabilità pubblica si apprezza, quindi, la legge ordinaria che pone limiti alla responsabilità
nell’accezione dinamica di quest’ultima che mira, diretta dei funzionari è il d.p.r. 10 gennaio 1957,
in ultima analisi, a garantire quell’equilibrio di n. 3 (“Testo unico delle disposizioni concernenti lo
bilancio che potrebbe essere compromesso statuto degli impiegati civili dello Stato” – Statuto
da importanti azioni risarcitorie degli impiegati civili dello Stato) che definisce
vittoriosamente esperite da terzi e i cui effetti l’area dei danni imputabili al dipendente pubblico
possono essere neutralizzati attraverso il facendo riferimento alla soglia psicologica
prodotto assicurativo sottoposto al vaglio dell’illecito che dovrà raggiungere il grado
interpretativo della Sezione. del dolo o della colpa grave, come si avrà modo
di precisare nel prosieguo.
Attenzione però: questo punto di vista tiene
conto degli interessi degli Enti, ma non quelli Rinvenuta la ratio dell’art. 28 della
dei dipendenti pubblici che svolgono le funzioni Costituzione nell’intento di “rafforzare, oltre
tecniche i quali potrebbero essere chiamati dai terzi che la legalità dell’azione amministrativa,
a risarcire direttamente i danni prodotti (situazione la tutela dei privati contro gli atti illeciti
prevista dall’articolo 28 della Costituzione)! della pubblica amministrazione” (sentenza
Corte costituzionale n. 64/1992), la finalità
Per far fronte a questa possibilità, l’unica alternativa di garantire una tutela effettiva del terzo
possibile è che il dipendete di un’amministrazione è raggiunta attraverso il meccanismo
pubblica stipuli, per proprio conto e a proprie spese, della solidarietà passiva in forza del
un autonomo contratto di polizza di responsabilità quale l’amministrazione di appartenenza
civile terzi. dell’agente, legato alla stessa dal rapporto di
c.d. immedesimazione organica, è chiamata
Andando avanti nell’analisi della delibera che ci a rispondere per i danni arrecati a soggetti
occupa, capiremo il perché di questa affermazione. estranei all’apparato pubblico dal dipendente
che ha agito nell’esercizio dei compiti
istituzionali.”.
3. L’adito giudice contabile ci offre
una panoramica sui principi che Vale la pena ricordare che per i nostri padri
governano la responsabilità civile costituenti, la responsabilità della pa intesa come
dell’amministrazione per danno apparato di cui alla norma costituzione, è diretta e
causato a terzi da propri dipendenti non per fatto altrui (quindi non si applica l’articolo
2049 cc): Questa circostanza risulta fondamentale
Come sempre, il punto di partenza è un articolo per l’ambito di applicazione della polizza di
della nostra Costituzione, il 28 appunto: responsabilità civile terzi e per il fatto che, alla
Compagnia di assicurazioni, risulta preclusa la
<<Imprescindibile punto di partenza si palesa possibilità di rivalsa nei confronti dei dipendenti
l’art. 28 della Costituzione che ha introdotto, dell’ente assicurato.
come regola generale, la responsabilità diretta
dell’agente pubblico disponendo che “I funzionari Nella citata delibera, troviamo questa
e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici affermazione: “dall’esame della casistica
sono direttamente responsabili, secondo le leggi giurisprudenziale in materia di responsabilità per
penali, civili e amministrative, degli atti compiuti danni cagionati dal personale pubblico, emerge la
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