Page 28 - MediAppalti, Anno XIV - N. 5
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Mediappalti Il Punto
Tale recente approdo del supremo Consesso 5. Conclusioni
della giustizia amministrativa aveva conferito
assetto definitivo alla questione sotto il Il nuovo Codice persegue dichiaratamente il
precedente Codice. fine della semplificazione e della prevalenza
del risultato rispetto al modello attuale fondato
La problematica, peraltro, si ripropone anche su norme rigide che regolano minutamente
con il nuovo Codice il quale ha ribadito che “Il ogni fase delle selezioni pubbliche.
RUP assicura il completamento dell’intervento
pubblico nei termini previsti e nel rispetto degli Ne consegue la valorizzazione dell’efficacia
obiettivi connessi al suo incarico, svolgendo dell’azione amministrativa, anche con l’audace
tutte le attività indicate nell’allegato I.2, o incremento del tasso di discrezionalità
che siano comunque necessarie, ove non di dell’amministrazione, ritenuta più adeguata a
competenza di altri organi” (art. 15, comma 5, garantire la necessaria flessibilità d’intervento
del Codice). nell’ottica del raggiungimento del risultato.
Anche rispetto al Codice del 2023 si pone Ovviamente tale ambizioso obiettivo potrà
dunque la tematica dell’esistenza o meno di essere attuato solo se, al di là delle formule e
un nocciolo di attribuzioni “esclusive” del RUP dei principi, muterà effettivamente l’approccio
(aventi anche rilevanza esterna) in deroga alle gare pubbliche da parte di tutti i soggetti
all’assetto di competenze dei dirigenti stabilito coinvolti, specie delle stazioni appaltanti e dei
dagli artt. 107 e 109 del TUEL. RUP.
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