Page 13 - MediAppalti, Anno XIV - N. 4

Sotto la lente Mediappalti

La sovrapposizione (oppure superproduzione)

di pareri sulla questione delle procedure

ordinarie per gli affidamenti sottosoglia

SOTTO

di Liliana Simeone LA
LENTE

Il codice degli appalti - D. Lgs 36/2023 - entrato introdotte dai decreti-legge n. 76 del 2020 e n.
in vigore ad aprile 2023, e dotato di efficacia 77 del 2021, individuare soglie di affidamenti al
a partire dal luglio 2023, e per alcuni aspetti di sotto delle quali possono essere utilizzate
anche da gennaio 2024, ha disposto all’art.50 procedure ritenute idonee a soddisfare le
quali procedure utilizzare per gli affidamenti esigenze di celerità e semplificazione nella
con importo al di sotto della soglia comunitaria, selezione dell’operatore economico” nel
ritenendo idonee la procedura negoziata senza rispetto del “principio del risultato di cui
bando e l’affidamento diretto, e rivolgendosi all’art. 1 del Codice che impone, tra l’altro,
anche alle procedure ordinarie solo per gli alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti
affidamenti di lavori con un importo uguale o di perseguire il risultato dell’affidamento del
superiore ad un milione di euro. contratto con la massima tempestività” ha
ritenuto di dover evidenziare che l’art. 48 del
La disposizione sembra chiara, ma come D.Lgs 36/2023, richiama l’applicazione di tutti i
sempre accade con le nuove norme, la principi e non soltanto il principio del risultato e
differenza con la precedente disciplina, ha fatto conclude affermando “le disposizioni contenute
innescare dei dubbi, oppure delle necessità di nell’art. 50 del Codice vanno interpretate ed
approfondimento sulla sua interpretazione. applicate nel solco dei principi e delle regole
della normativa di settore dell’Unione europea,
Infatti già a novembre 2023 il Ministero Delle che in particolare richiama gli Stati membri a
Infrastrutture e Dei Trasporti aveva emesso la prevedere la possibilità per le amministrazioni
Circolare 20 Novembre 2023, n. 298 in cui il aggiudicatrici di applicare procedure aperte
Ministro pur ribadendo che il Codice dei Contratti o ristrette, come disposto dalla direttiva
“ha inteso, in continuità con le semplificazioni 2014/24/UE”.

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