Page 24 - MediAppalti, Anno XIV - N. 1
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Mediappalti Il Punto
Nei casi giurisprudenziali analizzati
lo strumento della revoca risulta
perfettamente servente al
perseguimento degli interessi
pubblici, consentendo alle pubbliche
amministrazioni, senza necessità
di garantire indennizzi alle imprese
affidatarie, di sottrarre l’esecuzione
dell’appalto a soggetti che, sin dalla
fase immediatamente successiva
all’aggiudicazione, si siano mostrati
del tutto inaffidabili.
Vero è, tuttavia, che nella casistica poc’anzi
analizzata abbiamo avuto modo di verificare
dei “casi limite” in cui, effettivamente, il
comportamento delle imprese aggiudicatarie –
successivo all’aggiudicazione e precedente alla
stipula del contratto – ha costituito un notevole
vulnus agli interessi pubblici, consistente nella
volontà manifestata di stipulare contratti a
condizioni diverse da quelle a priori individuate
dalle stazioni appaltanti nella legge di gara,
ma più vantaggiose (per i privati), o finanche
nel manifestato rifiuto di iniziare i lavori in via
d’urgenza, pur previsto nella stessa lex specialis.
In questi casi, obiettivamente, lo strumento
della revoca risulta perfettamente servente
al perseguimento degli interessi pubblici,
consentendo alle pubbliche amministrazioni, senza
necessità di garantire indennizzi alle imprese
affidatarie, di sottrarre l’esecuzione dell’appalto
a soggetti che, sin dalla fase immediatamente
successiva all’aggiudicazione, si siano mostrati del
tutto inaffidabili.
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