Page 23 - MediAppalti, Anno XIV - N. 1
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Il Punto Mediappalti
dei principi generali dell’ordinamento giuridico, i con la conseguenza che <<anche i lamentati ritardi
quali, oltre che espressamente codificati dall’art. nelle attività preliminari alla stipula del contratto
21 quinquies della L. n. 241/1990, trovano di appalto su cui attualmente si verte potevano in
fondamento negli stessi principi costituzionali linea di principio giustificare, da sé soli, la revoca
predicati dall’art. 97 Cost., ai quali deve ispirarsi dell’aggiudicazione>> (tra le tante, Cds, sez. V, 29
l’azione amministrativa. luglio 2019, n. 5354), come pure <<Il reiterato
atteggiamento non cooperativo dell’aggiudicatario,
L’esercizio di tale potere non è subordinato obiettivamente idoneo a ritardare la stipula del
al ricorrere di ipotesi tipiche, tassativamente contratto anche a fronte di servizi dichiaratamente
predeterminate dal legislatore, ma è rimesso connotati di urgenza, in presenza di motivate
alla valutazione ampiamente discrezionale ragioni di pubblico interesse>> (Cds, sez. V, 3
dell’amministrazione (Cds, Sez. V, 7 febbraio giugno 2021 n. 4248).
2022, n. 833).
In definitiva, il rifiuto di stipulare il contratto a Per quanto analizzato sin qui, tuttavia, alla luce del
seguito di aggiudicazione di gara pubblica costituisce contenuto dell’autorevole giurisprudenza citata,
un fatto che, all’evidenza, può giustificare, come non v’è dubbio che il potere di autotutela – ed
è avvenuto nel caso della sentenza in commento, in particolare quello di revoca - costituisca una
la revoca dell’aggiudicazione. Alla casistica importante risorsa del nostro ordinamento, ma che
giurisprudenziale appena illustrata si unisce tuttavia attribuisca alla pubblica amministrazione
il consolidato orientamento giurisprudenziale un notevole margine discrezionale, e che perciò
concludente per la legittimità di una revoca/ stesso vada usato con la dovuta oculatezza e
decadenza dell’aggiudicazione in ragione parsimonia, onde evitare il rischio di imporre
dell’inadempimento da parte dell’aggiudicatario un eccessivo sacrificio agli interessi privati ed al
dell’obbligo, previsto negli atti di gara, di procedere legittimo affidamento che questi ripongono sui
d’urgenza all’inizio dei lavori, su richiesta provvedimenti emanati ed al loro favorevoli.
dell’amministrazione, nelle more della stipula del
contratto (v. tra le tante Cds, Sez. V, 14 dicembre Non è un caso se, come abbiamo visto, il
2021, n. 8321) legislatore sia intervenuto con la novella del 2014
(d.l. 133/2014) al fine di porre dei limiti ben
Del pari, deve ritenersi legittima la revoca precisi all’esercizio del potere di revoca, proprio al
dell’aggiudicazione a fronte della mancata fine di apprestare la massima tutela possibile agli
produzione della documentazione attinente alla interessi dei privati e, in ogni caso, garantirne un
fase esecutiva e di apertura del cantiere (come la equo bilanciamento rispetto a quelli pubblici.
idoneità tecnico-professionale di cui agli articoli 17
ed 89 del D. Lgs. n. 81/2008 o il Piano Operativo Ciò, evidentemente, non è risultato sufficiente
di Sicurezza) la cui conformità a legge deve essere per l’ambito delle pubbliche gare d’appalto, in
necessariamente verificata al momento dell’inizio cui l’ordinamento impone all’Amministrazione di
dei lavori anche in caso di consegna anticipata effettuare tutte le valutazioni di opportunità e di
rispetto alla stipulazione del contratto, come anche convenienza economica addirittura ben prima che
la pretesa della stazione appaltante di ottenere a la gara possa essere bandita. In tal senso, dunque,
tal scopo il programma esecutivo dei lavori che, è servito un corposo intervento della giurisprudenza
ai sensi del DM 49/2018, l’impresa aggiudicataria al fine di tracciare ulteriori limiti al ricorso al potere
deve presentare prima dell’inizio dei lavori (TAR di revoca in soggetta materia, onde evitare che
Toscana, sez. I, 19 aprile 2022, n. 527). gli eventuali “ripensamenti” delle Stazioni appalti
possano essere basati su delle mere suggestioni
legate alla convenienza o alla satisfattività della
4. Conclusioni prestazione contrattuale da aggiudicare tramite
la commessa pubblica, obbligando la Stazione
Come abbiamo visto, la giurisprudenza passata appaltante ad una valutazione attenta e bilanciata
in rassegna si è occupata di analizzare il tra interessi pubblici e privati che, sostanzialmente
comportamento assunto dall’aggiudicataria tra la – secondo la giurisprudenza qui citata – vanno ad
fase di aggiudicazione e quella propedeutica alla essere qualificati quali interessi di pari rango, al
stipula del contratto, nell’ambito della quale sono fine di garantire il rispetto dei principi costituzionali
stati individuati comportamenti giudicati come un di imparzialità e buon andamento tutelati dall’art.
chiaro indice di inaffidabilità delle imprese coinvolte, 97 della Costituzione.
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