Page 33 - MediAppalti, Anno XIII - N. 8
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Il Punto                                                                             Mediappalti







                                                                chiarito dalla Corte di Giustizia  UE, sez. VIII,
                       L’art. 120 del D.lgs. 36/2023            nella sentenza del 7 settembre 2016, in C. 549-
                                                                14, il principio di parità di trattamento e l’obbligo
                        costituisce un’importante               di  trasparenza,  che  informano  la  gara,  ostano  a
                   disposizione, peraltro già presente          che, dopo l’aggiudicazione di un appalto pubblico,
                   con differenziazioni nei precedenti          l’Amministrazione aggiudicatrice e l’aggiudicatario
                   codici, volta a regolare i casi in cui       apportino alle disposizioni di tale appalto modifiche
                  è possibile intervenire nei contratti         tali che presentino caratteristiche sostanzialmente
                    in esecuzione offrendo, infatti, gli        diverse da quelle dell’appalto iniziale.
                    strumenti giuridici necessari per           Le modifiche possono essere previste o meno negli
                     modificare, introdurre varianti,           atti  di gara,  avere  limiti  di spesa  pari  al  50  per
                     integrare quanto previsto o per            cento rispetto al valore del contratto originario (nei
                  provvedere a modifiche soggettive,            casi stabiliti dal comma 1 lettera b) e c)), avere
                      implicanti la sostituzione del            limiti pari al 10 per cento per servizi e al 15 per
                   contraente originario, senza dover           cento  per  i  lavori  (nei  casi  stabiliti dal  comma
                                                                3)  o  non  essere  sottoposte  a  limiti  di  spesa  a
                   ricorrere ad una nuova procedura.            condizione che si assicurino risparmi, rispetto alle
                                                                previsioni iniziali, si realizzino soluzioni equivalenti
                                                                o migliorative nel rispetto dei limiti derivanti dalle
                 L’articolo 120 del Dlgs. 36/2023 si presenta in 15   somme a disposizione del quadro economico.
                 commi,  nella  prima  parte  definisce  i  diversi  casi
                 in  cui  si  può  ricorrere  a  modifiche  contrattuali  e   Le modifiche in via generale devono garantire: la
                 nei successivi commi descrive i relativi presupposti   corrispondenza agli interessi della PA; l’esigenza di
                 e  limiti  (di  natura  economica  e  procedurale).  Lo   contenimento della spesa pubblica; la tutela della
                 scopo è di garantire la certezza giuridica, definendo   concorrenza.
                 le condizioni per poter procedere ad una modifica
                 contrattuale. In situazioni diverse è necessaria una   Le  varianti  e  le  modifiche  contrattuali  consistono
                 nuova procedura di appalto. L’articolo in argomento   nelle modifiche sia qualitative che quantitative ai
                 regola,  coordinandosi  con  l’art.  9,  gli strumenti   contratti di appalto pubblici  stipulati ai sensi del
                 finalizzati  al  ripristino  dell’originario  equilibrio   Codice  dei  contratti.  L’art.  120  afferma  prima  di
                 del  contratto  oggetto  dell’affidamento,  qualora   tutto che “Fermo quanto previsto dall’articolo 60
                 fluttuazioni  economiche  e  di  mercato  impreviste,   per  le  clausole  di  revisione  dei  prezzi,  i  contratti
                 necessitino di un intervento a tutela dell’operatore   di  appalto  possono  essere  modificati  senza  una
                 economico.                                     nuova procedura di affidamento nei casi seguenti
                                                                ...:”
                 La  ratio  dell’istituto  dello  jus  variandi  in  materia
                 di  appalti  pubblici  è  quella  di  consentire  la   Nei  documenti  di  gara  iniziali  delle  procedure  di
                 soddisfazione del preminente interesse pubblico di   affidamento  è  obbligatorio  l’inserimento  delle
                 adattamento del contratto concluso con la pubblica   clausole di revisione prezzi (cfr. art. 60).
                 amministrazione alle “necessità” sopravvenute.

                 Le condizioni, i presupposti e le finalità rappresentate
                 dalla norma sono diverse, in relazioni alle esigenze   Il principio di immodificabilità del
                 che  possono  manifestarsi  durante  l’esecuzione   contratto non ha carattere assoluto e
                 contrattuale, offrendo così alla stazione appaltante   la ratio dell’istituto dello jus variandi,
                 la  possibilità  di risolvere,  celermente,  in corso
                 d’opera le nuove circostanze senza dover esperire   in materia di appalti pubblici, è quella
                 una nuova procedura garantendo la prosecuzione    di consentire la soddisfazione del
                 del  contratto  e  la  continuità  della  prestazione   preminente interesse pubblico di
                 offerta. Le modifiche non devono essere, in ogni   adattamento del contratto concluso
                 caso, di natura sostanziale.                    con la pubblica amministrazione alle
                                                                       “necessità” sopravvenute.
                 Il  principio  di  immodificabilità  del  contratto  non
                 ha  quindi  carattere  assoluto,  tuttavia,  come

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