Page 74 - MediAppalti, Anno XIII - N. 7
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Mediappalti                                                     Osservatorio sulla Corte dei Conti
                                                                      Spese di progettazione e costruzione
                                                                                  per immobile da cedere











               Spese di progettazione e costruzione

               per immobile da cedere




















               Premessa


               Il Sindaco  di un  comune  veneto   chiede  alla Sezione  “l’ammissibilità, sul piano  contabile,  sulla
               possibilità da parte del Comune di farsi carico, con proprie risorse di bilancio, della progettazione
               e costruzione di un edificio pubblico da adibire a sede di un Commissariato della Polizia di Stato
               da ubicarsi sul territorio dell’ente con ricadute positive per il governo della Sicurezza Pubblica che
               vedrebbe, non ultimo per importanza, l’allocazione di risorse umane da parte dell’Amministrazione
               della Pubblica Sicurezza”.

               1. Il riscontro


               Anche in questo caso, evidentemente, la sezione non può rispondere visto che la richiesta non è
               diretta ad ottenere un parere ma, si legge nella deliberazione “sottende valutazioni attinenti alla
               concreta attività gestionale e amministrativa di esclusiva competenza dell’ente istante, risultando,
               dunque, finalizzato ad ottenere - più che un parere avente rilievo interpretativo generale - un vaglio
               di legittimità e di merito”.

               Valgono anche le considerazioni esposte sopra. Nell’azione amministrativa occorre sempre valutare
               i costi delle operazioni che si intendono attuare in questo caso progettazione e costruzione di un
               pubblico edifico che poi non verrà utilizzato direttamente ma adibito a scopi pur vero di estremo
               rilievo ma la cui compatibilità/adeguatezza rispetto ai fini della pubblica amministrazione deve essere
               ben  meditata.  E’ chiaro  che  la decisione su una  azione amministrativa  richiede,  in primo luogo,
               almeno il parere tecnico che è praticamente un parere di legittimità sull’agere pubblico e poi, non
               ultimo, anche un parere di regolarità contabile.

               Se in certi casi, in presenza di situazioni socio/economiche è si possibile scostarsi da ragionamenti
               puramente tecnici e contabili ben diverso è il caso in cui tali aspetti non sono presenti né facilmente
               rinvenibili.

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