Page 33 - MediAppalti, Anno XIII - N. 10
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Il Punto Mediappalti
La finalità dell’istituto della revisione dei prezzi I, 03/07/2020). La logica è quella di evitare che
è quella di salvaguardare l’interesse pubblico la clausola revisionale possa alterare in modo
affinché le prestazioni di beni e servizi non siano sostanziale il contratto apportando modifiche
esposte nel tempo al rischio di una diminuzione alla natura generale del contratto o dell’accordo
qualitativa, a causa dell’eccessiva onerosità quadro, riflettendosi, tra l’altro, negativamente
sopravvenuta delle prestazioni stesse, e di evitare sulla effettività delle condizioni concorrenziali della
che il corrispettivo del contrat to di durata subisca gara esperita.
aumenti incontrollati nel corso del tempo tali da
modificare il quadro finanziario sulla cui base è
avvenuta la stipulazione del contratto (Consiglio di Il riequilibrio non si risolve in un
Stato, Sez. V, 06/09/2022, n. 7756).
automatismo perfettamente ancorato
Lo scopo principale dell’istituto, pertanto, è ad ogni variazione dei valori delle
quello di tutelare l’interesse pubblico ad acquisire materie prime (o dei quantitativi),
prestazioni di servizi qualitativamente adeguati che ne snaturerebbe la ratio
e, solo in via indiretta, l’interesse dell’impresa a trasformandolo in una clausola di
non subire l’alterazione dell’equilibrio contrattuale indicizzazione. La logica è quella di
conseguente alle modifiche dei costi che si
verificano durante l’arco del rapporto (Consiglio di evitare che la clausola revisionale
Stato, Sez. III, Sentenza n. 4362 del 19-07-2011; possa alterare in modo sostanziale il
conforme Sez. V, 22 dicembre 2014, n. 6275; id., contratto apportando modifiche alla
24 gennaio 2013 n. 465). natura generale del contratto.
Lo scopo principale dell’istituto A tal proposito si evidenzia che il diritto dell’Unione
della revisione, pertanto, è quello europea, a tutela della concorrenza, limita i
di tutelare l’interesse pubblico meccanismi di revisione dei prezzi degli appalti
ad acquisire prestazioni di servizi pubblici per evitarne i potenziali effetti elusivi
rispetto a quanto stabilito durante la gara pubblica
qualitativamente adeguati e, solo in (art. 72 della direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio
via indiretta, l’interesse dell’impresa 2014; Corte di Giustizia 19 giugno 2008, C454/06,
a non subire l’alterazione 17 settembre 2016, C-549/14, 19 aprile 2018,
dell’equilibrio contrattuale causa C-152/17).
conseguente alle modifiche
dei costi che si verificano 2. Le norme che hanno regolato negli
durante l’arco del rapporto. appalti la revisione contrattuale: la
clausola determinabile o determinata
L’istituto della revisione prezzi, previsto dall’art.
Con la revisione periodica del prezzo di un 33 della legge 28 febbraio 1986 n. 41, venne
appalto di durata il legislatore, infatti, ha voluto soppresso nel 1992 (d.l. n. 333 del 1992, conv.
prevedere per i contratti di forniture e di servizi nella l. n. 339 del 1992) con una norma che
un meccanismo che, a cadenze determinate, possa rendeva manifesto il disfavore del legislatore
verificare la congrui tà del corrispettivo, con un per tale istituto, il quale esponeva le pubbliche
beneficio, incidente sull’equilibrio contrattuale, per amministrazioni a sopportare oneri sopraggiunti,
entrambi i contraenti (Con siglio di Stato, Sez. V, impedendo la predisposizione di un affidabile e
08/03/2010, n. 1333). concreto piano finanziario di spesa.
Il riequilibrio non si risolve in un automatismo Con la legge 724 del 1994, si stabilì l’obbligo di
perfettamente ancorato ad ogni variazione dei inserire la clausola di revisione periodica del
valori delle materie prime (o dei quantitativi), che prezzo per tutti i contratti ad esecuzione periodica
ne snaturerebbe la ratio trasformandolo in una o continuativa, al fine primario di consentire,
clausola di indicizzazione (T.A.R. Brescia, Sez. nell’interesse dell’Amministrazione, di controllare
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