Page 81 - MediAppalti, Anno X - N. 5
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Osservatorio sulla Corte dei Conti                                                   Mediappalti
               La questione degli incentivi tecnici in rapporto alle nuove norme del
               DL 76/2020 e legge di conversione 120/2020 (c.d. Semplificazioni)











               La questione degli incentivi tecnici in

               rapporto alle nuove norme del DL 76/2020

               e legge di conversione 120/2020

               (c.d. Semplificazioni)















                   1.  Il quesito

               L’Ente locale chiede le specificazioni interpretative sul merito dei requisiti della procedura comparativa
               che legittima l’erogazione degli incentivi tecnici previsti dall’art.113 del d.lgs. 50/2016 e chiede anche
               i chiarimenti “con riferimento agli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore ad €
               150.000,00, per i quali l’art. 1, co.2, lett. a) del citato D.L. 76/2020 prevede l’affidamento diretto, in
               presenza di quali presupposti possano essere riconosciuti gli incentivi tecnici ovvero se essi debbano
               essere esclusi”.
               Più in dettaglio, il quesito mirava ad ottenere dalla sezione delle indicazioni pratico/operative:

               - in merito alle concrete modalità operative che soddisfino i requisiti della “procedura comparativa”,
               legittimante l’erogazione degli incentivi tecnici previsti dall’art. 113 del D. Lgs. 50/2016;

               - con riferimento agli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a €. 150.000, per
               i quali l’art. 1, co. 2, lett. a) del citato D.L. 76/2020 (ora convertito con legge 120/2020) prevede
               l’affidamento diretto, in presenza di quali presupposti possano essere riconosciuti gli incentivi tecnici
               ovvero se essi debbano sempre essere esclusi.

               -  con  l’art.  1,  co.  2,  lett.  a)  del  citato  D.L.  76/2020  (ora  convertito  in  legge  n.  120/2020)  che
               individua, quale modalità di affidamento delle attività di esecuzione di lavori entro i 150mila euro e
               servizi e forniture di importo inferiore ai 75mila euro, in deroga a quelle previste dall’art. 36, co.
               2, del D. Lgs. 50/2016, l’affidamento diretto (e comma 2 dell’articolo 157);

               - sempre sull’art. 1, co. 1, che dispone, altresì, tempi contingentati tra la data di adozione dell’atto
               di avvio del procedimento di affidamento e l’aggiudicazione/l’individuazione definitiva del contraente
               (due  mesi),  prevedendo  anche  eventuali  responsabilità  e  sanzioni  in  capo  al  RUP  e  all’operatore
               economico  affidatario  in  caso  di  mancato  rispetto  dei  termini  sopracitati,  mancata  tempestiva
               stipulazione del contratto e tardivo avvio dell’esecuzione dello stesso (sugli importi dell’affidamento
               diretto il termine è di due mesi, per le procedure negoziate fino al sotto soglia l’aggiudicazione deve
               avvenire entro 4 mesi);

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