Page 78 - MediAppalti, Anno X - N. 5
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Mediappalti Osservatorio sulla Corte dei Conti
Incentivi per funzioni tecniche:
si per l’accordo quadro, no per il project financing
Incentivi per funzioni tecniche:
si per l’accordo quadro,
no per il project financing
1. Il quesito
Nel quesito posto alla sezione lombarda si ripropone la questione degli incentivi per funzioni tecniche
ma con riferimento all’accordo quadro e con riferimento al project financing. Più nel dettaglio
si chiede se sia corretto provvedere al pagamento degli incentivi tecnici, sulla base del vigente
regolamento comunale (art. 13), nel caso di accordo quadro, già affidato, o nella fattispecie di un
project financing per la concessione del servizio di gestione e manutenzione, fornitura di energia
elettrica, progettazione e realizzazione degli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione
degli impianti di illuminazione pubblica.
2. L’accordo quadro
Chiarito che l’incentivo per funzioni tecniche opera in deroga al principio di onnicomprensività della
retribuzione enunciato all’art. 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la sezione
ricorrendo alla vasta letteratura in tema rammenta che la ratio della norma – art. 113 del Codice
dei Contratti - come evidenziato dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti con
deliberazione n. 51/2011/CONTR, deve essere ricercata nell’esigenza di destinare una quota di risorse
pubbliche per “incentivare prestazioni poste in essere per la progettazione di opere pubbliche, in
quanto in tal caso si tratta all’evidenza di risorse correlate allo svolgimento di prestazioni professionali
specialistiche offerte da personale qualificato in servizio presso l’Amministrazione pubblica”.
Ovviamente le fattispecie che possono essere “compensate” con l’incentivo sono tassattive e di stretta
interpretazione (non è quindi suscettibile una interpretazione analogica delle fattispecie richiamate
dal legislatore).
Il fuoco della norma, quindi, definisce in modo tassativo le fattispecie contrattuali nonché le attività
professionali che legittimano l’erogazione degli incentivi. Il dettato normativo richiede, altresì, ai
fini dell’applicazione dell’istituto, la presenza di “uno specifico stanziamento riconducibile ai capitoli
dei singoli lavori, servizi e forniture”, nonché l’esigenza che alla base dell’affidamento vi sia una
procedura di gara.
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