Page 55 - MediAppalti, Anno XV - N. 1
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Il Punto Mediappalti
partecipazione, non discriminazione e parità̀ di domanda di rinnovo del concessionario
trattamento possono essere assicurati, infatti, uscente, pubblicata con il c.d. “rende
solo dalla previa indizione di una gara, noto” solo a livello locale, in attesa che
il cui bando preveda anzitutto, l’oggetto potenziali concorrenti formulino osservazioni
e la durata della concessione, l’entità̀ o presentino proprie domande, senza previa
del canone (aggiornato) da pagarsi, i determinazione, da parte dell’Autorità pubblica,
requisiti di partecipazione, i criteri di di imparziali, trasparenti e proporzionali criteri
aggiudicazione nel rispetto, appunto, di partecipazione alla gara.
dei principi di parità̀ di trattamento,
di massima partecipazione e di Tali considerazioni non possono ritenersi
proporzionalità̀ (v. ora il citato art. 4, commi scalfite con il richiamo alla sentenza del
3 e 4 del d.l. n. 118 del 2022, nella versione Consiglio di Stato, sezione Settima, 30
vigente dopo la l. n. 166 del 2024). novembre 2023 n.10378, né alla sentenza
della Corte di Giustizia UE, 20 aprile 2023, in
L’arcaico e informale modello dell’art. 37 cod. C-348/22.
nav. non può̀ dunque ritenersi (più̀) adeguato
alle esigenze di trasparenza e concorrenzialità̀ Da una più attenta lettura della sentenza
che permeano questo settore dell’ordinamento, n.10378/2023 può rilevarsi che essa non
nell’evoluzione che esso ha subito, al pari di ha certo ritenuto, in linea di principio, la
altri settori dell’ordinamento (v., sul punto, sufficienza del solo modulo dell’art. 37 cod.
anche Corte cost., 24 giugno 2024, n. 109, che nav. ai fini concorrenziali, sottolineando anzi
richiama anche la propria giurisprudenza sulle che «la previa acquisizione delle manifestazioni
concessioni per lo sfruttamento delle acque di interesse da parte dell’amministrazione non
minerali e termali, ma con affermazioni che poteva che preludere all’espletamento della
mantengono validità̀ anche per le concessioni procedura comparativa»; decisione che ha
del demanio marittimo) non solo per l’effetto pure affermato che conformemente ai principi
naturale del diritto dell’Unione e della Dir. del diritto dell’Unione, come desumibili anche
n. 2006/123/CE, secondo l’interpretazione dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia
costante datane dalla Corte di Giustizia UE, UE, «la concessione della gestione di arenili
ma anche in conseguenza della progressiva per finalità turistico-ricreative deve rispondere
tutela e valorizzazione dell’ambiente e del a criteri di imparzialità̀, trasparenza e par
paesaggio che ha contraddistinto, e continua condicio: in particolare, l’art. 12 della direttiva
a contraddistinguere, la normativa che regola 2006/123/CE e il novellato art. 37 del cod.
i beni pubblici e, in particolare, il patrimonio nav. subordinano il rilascio di concessioni
costiero (v. anche Corte cost., 23 aprile 2024, demaniali marittime all’espletamento di
n. 70). procedure selettive ad evidenza pubblica»
e che «anche laddove si potesse configurare
Se così è (v., per tutti, Cons. St., sez. VII, un procedimento volto all’adozione di
20 maggio 2024, nn. 4479, 4480 e 4481), provvedimenti ampliativi privo dei necessari
si comprende bene perché l’art. 37 cod. criteri predeterminati (ciò che per il Collegio
nav. non possa garantire l’adeguatezza di è comunque inammissibile), in ogni caso la
quella procedura selettiva che, se anche non comparazione delle proposte ex art. 37 del cod.
richiede lo stesso grado di complessità̀ che nav. dovrebbe avvenire con provvedimento
contraddistingue il codice dei contratti pubblici congruamente ad approfonditamente motivato
(pur richiamato, però, dall’ora novellato circa le specifiche ragioni di preferenza».
art. 4, comma 4, lett. g), del d.l. n. 118 del La stessa Settima Sezione, pochi giorni dopo,
2022 ad esempio, per quanto concerne i con la sentenza n.10455 del 4 dicembre 2023,
requisiti di partecipazione, desunti da ha chiaramente affermato che «non può̀ [...]
quelli di cui agli artt. 94 e 95 del d. lgs. ritenersi che ogni esigenza concorrenziale
n. 36 del 2023), nemmeno può appagarsi dovrebbe intendersi soddisfatta per effetto
di un modulo procedimentale costruito sulla della pubblicazione e delle previsioni recate
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