Page 29 - MediAppalti, Anno XV - N. 1
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Il Punto Mediappalti
Peraltro, l’art. 353 c.p. (unico dei tre delitti) Con riferimento alla prescritta valutazione di
ha come possibile conseguenza la pena gravità, vengono in rilievo i tre profili enunciati
accessoria della incapacità di contrattare con dal co. 4 dello stesso art. 98, ossia: il bene
la pubblica amministrazione prevista dall’art. giuridico, la entità della lesione inferta dalla
32 quater c.p. ove si accerti – in conformità a condotta, ed infine il tempo trascorso dalla
tale ultima previsione - che il delitto sia stato violazione (anche in relazione alle modifiche
commesso a danno o a vantaggio di un’attività eventualmente intervenute nel frattempo
imprenditoriale, o comunque in relazione ad nell’organizzazione dell’impresa).
essa. L’art. 94, co.1, lett. h) del codice dei
contratti pubblici include poi, tra le cause di Laddove quest’ultimo profilo non sembra qui
esclusione automatica proprio i delitti da cui richiedere un particolare approfondimento,
derivi tale specifica comminatoria. sui primi due occorre seppur brevemente
soffermarsi per la non univoca valenza
Rileva, infine, l’ulteriore previsione del d.lgs. n. significativa dei due parametri.
36/23 cit. (art. 94, co. 2), secondo la quale è
causa di esclusione automatica dalla procedura Con riferimento al primo (bene giuridico), difatti,
la ricorrenza di un “tentativo di infiltrazione considerando che ad ogni reato corrisponde
mafiosa” ai sensi dell’art. 84, co. 4 del d.lgs. n. sempre e per definizione un determinato
159 del 2011, cd. codice antimafia. bene giuridico, inteso come interesse tutelato
dalla norma penale e leso con la violazione
Difatti, tale ultima previsione fa rientrare (alla della medesima, difficilmente il richiamo alla
lett. a) i due reati di turbativa (e non anche tutela della libertà e della libera concorrenza
quello di astensione di cui all’art. 354 c.p.) tra nell’espletamento degli incanti (per l’appunto,
quelli che costituiscono – ove ricorrano una il bene leso dai delitti di cui agli artt. 353-354
sentenza di condanna, anche non definitiva, del codice) potrebbe guidare, in modo concreto
ovvero un provvedimento che disponga una ed operativo, la stazione appaltante nella
misura cautelare o il giudizio - elementi da conduzione della prescritta valutazione.
cui poter desumere l’anzidetto tentativo di
infiltrazione. Peraltro, va considerato che sovente la
giurisprudenza di legittimità ha riconosciuto
2.2 Esclusione non automatica al delitto di cd. turbativa d’asta natura
plurioffensiva, individuando così il bene
La contestata commissione degli illeciti in giuridico leso non solo nella corretta conduzione
commento (ed a fortiori l’accertata commissione delle procedure di selezione e dunque di tutela
degli stessi con sentenza di condanna dei principi di trasparenza e concorrenzialità
definitiva) costituisce, poi, una delle molteplici ma anche nella tutela dell’interesse del privato
cause di esclusione non automatica dalla partecipante risultato escluso o comunque
procedura di gara: difatti, la sola formulazione sfavorito: Cfr. Cass. pen., sez. VI, 27 marzo
dell’imputazione, o anche la sola applicazione 2007, n. 20631, secondo cui “il delitto di
di una misura cautelare costituiscono - ai sensi turbata libertà degli incanti (…) ha natura
dell’art. 98, co. 3, lett. g) del codice - elementi plurioffensiva, in quanto oggetto della tutela
al cui verificarsi è possibile desumere l’illecito penale non è solo la libertà di partecipare alle
professionale rilevante ai fini dell’esclusione. gare nei pubblici incanti, ma anche la libertà
di chi vi partecipa di influenzarne l’esito,
Come noto, per essere tale ed assurgere così secondo la libera concorrenza ed il gioco della
allo sbocco espulsivo, l’errore professionale maggiorazione delle offerte” (tuttavia, di contro,
deve essere - oltre che idoneo ad incidere Cass. pen., sez. VI, 10 maggio 2017, n. 28266:
sull’affidabilità ed integrità dell’operatore “nel delitto di turbata libertà degli incanti unico
economico - (i) grave, ed (ii) attestato dagli soggetto passivo titolare dell’interesse protetto
adeguati mezzi di prova di cui al co. 6 dell’art. è la P.A., atteso che il bene giuridico tutelato
98 del codice. va individuato nel solo interesse di quest’ultima
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