Page 10 - MediAppalti, Anno XI - N. 8
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                    3.  La  sentenza  della  Corte  Costituzionale   Come ben evidenzia anche il Ministero del Lavoro
                       n.  131  del  2020  e  le  Linee  guida  del   nelle sue  Linee  guida sul rapporto  tra  pubbliche
                       Ministero del Lavoro                     amministrazioni ed enti del Terzo settore, il Codice
                                                                dei contratti pubblici e il Codice del Terzo settore
                 La  Corte  Costituzionale,  con  la  citata  sentenza   si basano su due linee direttrici differenti: il primo
                 n.  131,  ha  colto  l’occasione  per  fare  chiarezza   muove dal generale presupposto  che  i soggetti
                 sulla portata  applicativa  dell’art.  55  del Codice   privati  debbano  concorrere  fra  loro  per  acquisire
                 del Terzo  settore,  che  prevede  che  le  pubbliche   la  qualità  di  controparte  contrattuale  della
                 amministrazioni,  nell’esercizio  delle  proprie  pubblica amministrazione ai fini della conclusione
                 funzioni  di  programmazione  e  organizzazione   di  un  contratto  pubblico  per  l’affidamento  o  la
                 a  livello territoriale dei servizi sociali, di   concessione di un servizio.
                 istruzione e assistenziali da erogare, assicurino il
                 coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore,   Viceversa,  il secondo  parte  dalla  considerazione
                 attraverso  forme  di  co-programmazione,  co-  che le finalità perseguite dagli ETS siano fra loro
                 progettazione,  accreditamento e mediante  la   omogenee  (finalità  civiche,  solidaristiche  e  di
                 sottoscrizione di convenzioni.                 utilità sociale) e distinte da quella lucrativa e che
                                                                le loro attività siano convergenti con quelle svolte
                 Secondo la Corte, questa disposizione rappresenta   dalla PA in quanto attività di interesse generale.
                 una delle più significative attuazioni del principio
                 di sussidiarietà  orizzontale  sancito  dall’art.   In  questo  secondo  caso,  quindi,  l’applicazione  di
                 118,  quarto  comma  della  Costituzione.  Essa   schemi che prevedano la competizione e lo scambio
                 procedimentalizza l’azione sussidiaria, conferendo   sinallagmatico  non  è  automatica  in  quanto  non
                 piena  legittimazione alla                                         calzante con l’impostazione
                 collaborazione  degli enti                                         di   fondo;   occorre   al
                 non profit con le pubbliche   La normativa europea lascia          contrario individuare altri
                 amministrazioni,  al  fine  di   liberi gli Stati membri di        schemi  che  garantiscano
                 rendere più efficace l’azione   decidere il proprio modello        il  coinvolgimento  attivo
                 amministrativa  di  queste      di welfare e le concrete           degli enti del Terzo settore
                 ultime nel settore dei servizi   modalità di erogazione dei        per  perseguire  gli interessi
                 di interesse generale di loro                                      generali,  nel  rispetto,
                 competenza.                  servizi di interesse generale.        tuttavia,  dei   principi
                                                 Possono quindi essere              di  imparzialità  e  buon
                 La  pronuncia  della Corte     impiegati istituti che non          andamento     dell’attività
                 chiarisce che  il  rapporto   comportino la conclusione            amministrativa sanciti dalla
                 tra enti pubblici ed enti del   di contratti pubblici, purché      L. 241/199.
                 Terzo  settore  (ETS),  così   sia assicurata una adeguata
                 come  delineato  dal  citato   pubblicità e il rispetto dei        Nell’ottica  euro-unitaria,
                 art.  55,  non  si basa  sulla   principi di trasparenza e di      che  lascia liberi  gli  Stati
                 corresponsione  di prezzi                                          membri   di  decidere  il
                 e  corrispettivi dalla parte     non discriminazione.              proprio modello di  welfare
                 pubblica  a  quella  privata,                                      e  le  concrete  modalità
                 ma  sulla  convergenza  di                                         di   organizzazione   ed
                 obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e   erogazione  dei servizi di interesse  generale,  le
                 private per la programmazione e la progettazione   pubbliche amministrazioni nazionali sono libere di
                 in  comune  di  servizi  diretti  ad  elevare  i  livelli di   fornire tali servizi direttamente o di organizzare i
                 coesione  e  protezione  sociale  e  per  favorire  lo   servizi sociali attraverso istituti che non comportino
                 sviluppo di una cittadinanza attiva, che vada oltre   la  conclusione  di contratti  pubblici,  ad  esempio
                 il mero scambio utilitaristico.                tramite il semplice finanziamento di tali servizi o
                                                                la concessione di licenze  o autorizzazioni  a  tutti
                 Secondo  la Corte,  la norma  rappresenta  un   gli  operatori  economici  che  soddisfino  condizioni
                 originale  canale  di  «amministrazione  condivisa»,   predefinite,  purché  sia  assicurata  una  adeguata
                 alternativo a quello del profitto e del mercato.   pubblicità e il rispetto dei principi di trasparenza e
                                                                di non discriminazione.

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