Page 7 - MediAppalti, Anno XI - N. 8
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In Evidenza Mediappalti
Gli affidamenti di servizi sociali
dopo il Decreto Semplificazioni.
Le nuove Linee guida ANAC. EVIDENZA
IN
di Alessandra Verde
1. Contesto di riferimento ante 2020 agli Stati membri di disciplinare e organizzare tali
servizi nel modo ritenuto più consono, in base agli
L’ambito dei servizi sociali è stato da tempo oggetto indirizzi e alla sensibilità politico-sociale di ciascuna
di attenzione da parte sia del legislatore europeo comunità nazionale.
che di quello nazionale ed è stato interessato da Tuttavia, con il tempo è apparso chiaro che, a
discipline differenti a seconda del periodo e della seconda delle modalità di svolgimento dei servizi
crescente sensibilità che, negli anni, il legislatore sociali, sussiste in concreto il rischio di veder violati
ha maturato nei confronti del c.d. Terzo settore, i principi di concorrenza e parità di trattamento.
ovverosia l’insieme, sempre più cospicuo e
rilevante, degli enti non profit che svolgono attività Perciò la direttiva 24/2014/UE ha stabilito che anche
di promozione e assistenza sociale, culturale, i servizi sociali, avendo una valenza economica
sanitaria ecc.. e potendo essere teoricamente fonte di profitto
per gli operatori, possono essere assoggettati
In una prima fase, durante la vigenza del vecchio alle regole del mercato e, conseguentemente ai
Codice dei contratti, i servizi sociali restavano principi dettati per le procedure di affidamento
esclusi dal suo ambito di operatività, essendovi degli appalti pubblici.
prevista l’applicazione ad essi di poche marginali
disposizioni. D’altra parte, la direttiva UE ha anche riconosciuto
agli Stati membri la libertà di organizzare la
Trattandosi di servizi di interesse generale, prestazione di tali servizi, potendoli considerare
strettamente connessi alla soddisfazione di bisogni servizi di interesse economico generale o servizi
fondamentali della collettività quali la salute, non economici di interesse generale nonché
l’assistenza, l’istruzione, ecc., a livello comunitario la possibilità di definire quali siano i servizi di
è stata storicamente lasciata ampia discrezionalità interesse economico generale, il relativo ambito
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