Page 64 - MediAppalti, Anno XI - N. 4
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Mediappalti A. D. R.
7 A quali obblighi adempie la
predisposizione della relazione di cui
all’art. 34 comma 20 D.L. 179/2012?
Trattasi di adempimento di competenza dell’ente
Locale Comunale nella scelta del modello di
gestione del servizio pubblico locale (partenariato
pubblico-privato, società mista, affidamento
diretto in house etc....).
Sono tenuti alla predisposizione della relazione
tutti gli enti affidanti servizi pubblici locali a rete
di rilevanza economica. Sono, pertanto, esclusi
dall’ambito di applicazione dell’art. 34 del D.L.
179/2012:
- i servizi privi di rilevanza economica; - i servizi
strumentali.
Le ragioni di tale scelta vanno illustrate nella
relazione ex art. 34 c. 20 d.l. 179/12 sulla
base del contesto territoriale di riferimento e
dei principi indicati dalla legge: in definitiva,
l’amministrazione è chiamata all’esercizio di poteri
discrezionali al fine di tutelare l’interesse generale
al perseguimento degli “obiettivi di universalità e
socialità, di efficienza, di economicità e qualità del
servizio”, e tali poteri discrezionali devono essere
accompagnati da idonea motivazione.
La relazione deve essere redatta anche per gli
affidamenti in essere non conformi ai requisiti
previsti dalla normativa europea, dimostrando il
loro adeguamento alla stessa (art. 34 comma 21
del D.L. 179/2012). In caso di piena conformità
delle gestioni in essere a tali requisiti non è
necessaria la predisposizione della relazione.
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