Page 24 - MediAppalti, Anno XI - N. 4
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                 l’Amministrazione;  non  afferisce  al  settore  delle   le più idonee a soddisfare il proprio fabbisogno”.
                 “infrastrutture e dei servizi pubblici” e non ha alcun
                 impatto sulle ricadute dell’emergenza COVID”.   Pertanto,  conclude  il Collegio,  “l’affidamento
                                                                diretto  non  costituisce il modulo procedimentale
                 La  posizione assunta,  innanzitutto,  evidenzia   sottosoglia al quale le stazioni appaltanti debbano
                 che  l’utilizzo  di  procedure  di  affidamento  in   obbligatoriamente fare ricorso”.
                 deroga alle previsioni codicistiche, devono essere
                 ricondotte  nell’alveo  degli interventi relativi agli   Rammenta infine il TAR per la Sicilia, che non può
                 investimenti  pubblici  di natura  non  ordinaria,   indurre a conclusioni diverse rispetto a quelle sin
                 fra  i  quali  possono  certamente                           qui esposte il parere n. 735/2020
                 essere annoverate le realizzazioni                           reso  dal  Ministero  Infrastrutture
                 di   opere   infrastrutturali   che   Il TAR Palermo ha      e  Trasporti  (ora  Ministero  delle
                 hanno  un  immediato  impatto      rammentato come           Infrastrutture  e  Trasporti  delle
                 sull’emergenza economica.         l’affidamento diretto      Mobilità sostenibili)  in relazione
                                                     non costituisce          all’obbligo  da  parte  delle stazioni
                 Ne  discende  che,  al  contrario  di   il modulo            appaltanti  di motivare  il  ricorso
                 quanto affermato dalla prevalente   procedimentale           all’evidenza  pubblica,  “sia  perché
                 dottrina,  è   l’utilizzo  della     sottosoglia al          il predetto  parere  non  può
                 normativa in deroga a dover essere   quale le stazioni       ritenersi  vincolante  nei  confronti
                 motivato  dalle Amministrazioni,                             del Comune  di Carini, come
                 di modo che  risulti  evidente il   appaltanti debbano       dedotto  dalla  parte  resistente,
                 nesso  fra  l’oggetto  dell’appalto   obbligatoriamente      sia perché si limita, in ogni caso,
                 e   l’utilizzo  della  peculiare      fare ricorso.          solamente a “suggerire” di dare un
                 previsione   derogatoria.  Al                                riscontro nella motivazione per la
                 contrario  si verserebbe  in  ipotesi                        scelta della procedura di evidenza
                 di applicazione automatica ed acritica della norma.  pubblica ordinaria  rispetto  a  quella  emergenziale
                                                                in deroga dell’affidamento diretto”.
                 In secondo luogo, è stato chiaramente enunciato
                 che,  in  ogni  caso,  il  D.L.  semplificazioni,  non
                 osta all’utilizzo delle procedure ordinarie previste   3. Conclusioni
                 dal Codice dei Contratti, nella parte  in cui viene
                 affermato  che  “…per  altro,  non  revocando  o   Le  argomentazioni  spese  dal  T.A.R.  Sicilia non
                 sospendendo  la  disciplina ordinaria,  la  norma  in   possono che  essere  considerate  condivisibili,  in
                 rilievo non  ha  inteso  conculcare  la  scelta  delle   disparte  l’applicazione logica e  ragionata  di un
                 amministrazioni pubbliche,  in questo  caso  il   dettame normativo, giacché è principio immanente
                 Comune di Carini, di operare mediante la disciplina   della  teoria  dell’interpretazione  delle  fonti  di
                 ordinaria dell’evidenza pubblica con gare aperte in   diritto, che  le norme  portatrici di deroghe  (a
                 luogo dell’affidamento diretto”.               maggior ragione se circoscritte in un determinato
                                                                lasso temporale) ad una disciplina dettata da altre
                 A  sostegno  di tale  argomentazione,  il T.A.R.   norme, giammai possono considerarsi abrogatici di
                 Sicilia, ricorda che militano in tal senso anche le   quest’ultime,  poiché  perfettamente  vigenti  e  pur
                 osservazioni rese dall’ANAC in sede di parere reso   sempre applicabili.
                 in commissione al Senato prima della approvazione
                 del D.L.  ricordando  che  sul punto  l’ANAC  ha   Una disciplina speciale non può certo sacrificare la
                 sostenuto:  “sebbene  l’art.  1  del  d.l.  non  abbia   tutela dei principi, anche di matrice sovranazionale,
                 fatto  salva  la richiamata  facoltà,  la perdurante   posti a garanzia della concorrenza, competizione e
                 applicabilità dei principi di cui al comma 1 dell’art.   del massimo  favor partecipationis degli  operatori
                 30 induce a ritenere che il regime in deroga non   economici.
                 abbia  privato,  pur  nella  situazione  eccezionale
                 creatasi  a  seguito  delle  misure  di contenimento   E’ quindi corretto preferire l’opzione interpretativa
                 e  dell’emergenza  sanitaria  globale,  le  stazioni   secondo la quale la normativa dell’emergenza, che
                 appaltanti della possibilità di ricorrere a soluzioni   ha connotato gran parte del 2020 e che continua
                 aperte alla più ampia concorrenza qualora appaiano   a riverberarsi anche  nell’anno  in corso - e che

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