Page 16 - MediAppalti, Anno XI - N. 4
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Mediappalti                                                                        Sotto la lente






                 dell’art.  106,  commi 1  e  2,        Il contrasto             Il comma 12 cit., quindi, deve
                 determini  una   variazione        giurisprudenziale            essere  inteso  come  volto a
                 dell’importo contrattuale.  Se   riguarda la qualificazione     specificare che, al ricorrere di
                 tale variazione è contenuta nei   del “sesto quinto” come       una  delle  ipotesi previste  dai
                 limiti  del  quinto,  la  stazione                              commi 1, lettera C) e 2 dell’art.
                 appaltante   può   imporre        autonoma ipotesi di           106,  qualora  la  modifica  del
                 all’appaltatore  l’esecuzione    variante contrattuale          contratto  resti  contenuta
                 alle stesse condizioni previste    oppure come mera             entro  il  quinto  dell’importo
                 nel contratto originario e in tal   modalità di affidamento     originario,   la    stazione
                 caso, l’appaltatore non può far   delle varianti stesse         appaltante   potrà̀   imporre
                 valere il diritto alla risoluzione                              all’appaltatore l’esecuzione alle
                 del  contratto.  Se,  invece,  si                               stesse  condizioni  previste  nel
                 eccede  il  quinto e,  sempre                                   contratto originario senza che
                 purché  ricorrano  le altre  condizioni  di cui all’art.   lo stesso possa far valere il diritto alla risoluzione
                 106, commi 1 e 2, D. Lgs. 50/2016, l’appaltatore   del  contratto.  Nel  caso  in  cui,  invece,  si ecceda
                 potrà  esigere  una  rinegoziazione  delle condizioni   il  quinto  d’obbligo  e,  sempre  purché́  ricorrano
                 contrattuali e, in caso di esito negativo, il diritto   le  altre  condizioni  di  cui  all’art.  106,  commi  1  e
                 alla risoluzione del contratto.”.  Di  conseguenza   2,  del Codice,  l’appaltatore  potrà  esigere  una
                 troverebbero  applicazione, anche  nel caso  del   rinegoziazione delle condizioni  contrattuali  e,  in
                 “sesto  quinto”,  gli  adempimenti  in  tema  di   caso di esito negativo, la risoluzione del contratto.
                 pubblicità previsti dall’art. 106, comma 14 D. Lgs.   La posizione dell’ANAC muove dalla considerazione
                 50/2016.».                                     che  l’art.  106  del  Codice  introduce  una  deroga
                                                                al principio generale  dell’evidenza  pubblica, con
                                                                conseguente divieto di applicazione al di fuori delle
                    3. Il chiarimento dell’ANAC                 ipotesi  specificamente  e  tassativamente  indicate.
                                                                Per tali motivi, secondo l’ANAC il comma 12 non
                 Con il Comunicato del 23/3/21, l’ANAC, aderendo   può  configurarsi  come  una  fattispecie  autonoma
                 all’orientamento  restrittivo  sopra  delineato,  di  modifica  contrattuale,  ma  deve  essere  intesa
                 chiarisce che il comma 12 dell’art. 106 concerne,   come mera indicazione in ordine alla disciplina dei
                 esclusivamente,  le  modalità  di  affidamento  delle   rapporti contrattuali tra le parti.
                 modifiche/varianti  in  corso  di  esecuzione,  nei
                 riguardi dell’appaltatore. In altri termini, ai sensi   L’ANAC  considera,  inoltre, che  l’art.  72  della
                 del  citato  comma  12,  (solo)  qualora  la  necessità   direttiva 24/2014 non contempla la fattispecie in
                 di  modificare  il  contratto  in  corso  di  esecuzione   esame e chiarisce, al paragrafo 5, che “Una nuova
                 sia riconducibile ad una delle ipotesi contemplate   procedura  d’appalto  in  conformità  della  presente
                 ai  commi  1  e  2  dell’art.  106  cit.,  l’appaltatore  è   direttiva è richiesta per modifiche delle disposizioni
                 soggetto all’obbligo di esecuzione delle forniture in   di un contratto  pubblico  e di un accordo  quadro
                 variante, senza poter chiedere una rinegoziazione   durante  il  periodo della sua  validità diverse  da
                 del corrispettivo, nell’ipotesi in cui l’importo delle   quelle previste ai paragrafi 1 e 2”.
                 stesse sia inferiore al 20% dell’importo originario
                 del contratto.                                 A venir in rilievo nell’analisi dell’Authority è anche
                                                                la relazione illustrativa al Codice, all’art. 106, ove
                 In caso di superamento di detto limite l’appaltatore   si legge  che:  “I  commi 11,  12  e  13  disciplinano
                 ha  invece  il  diritto  di  “rinegoziare”  le  condizioni,   le  ipotesi  di rinnovo,  proroga  tecnica  e  aumento
                 patti  e  prezzi  per  l’esecuzione  delle  forniture   del quinto d’obbligo già previsti dalla legislazione
                 variate  e,  in  difetto  di  accordo,  di  far  valere  il   nazionale e dalla legge  di contabilità del 1923”.
                 proprio diritto alla risoluzione del contratto.   Da  questa  previsione  emergerebbe  l’intenzione
                                                                del  legislatore  di  disciplinare  la  fattispecie  in
                 BOX: «Secondo l’ANAC,  l’ipotesi del “sesto    continuità̀ rispetto al regime previgente: l’articolo
                 quinto” non può configurarsi come una fattispecie   132,  comma  4,  d.lgs.  n.  163/06  prevedeva  che
                 autonoma  di  modifica  contrattuale,  ma  deve   «Ove  le varianti  di cui a  comma  1,  lettera  e),
                 essere intesa come mera indicazione in ordine alla   eccedano  il quinto  dell’importo  originario  del
                 disciplina dei rapporti contrattuali tra le parti»  contratto,  il soggetto  aggiudicatore  procede  alla

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