Page 31 - MediAppalti, Anno XIV - N. 6
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Il Punto Mediappalti
Del resto, non sembrava potessero esserci letture condizioni di convenienza economica e sostenibilità
o interpretazioni differenti. finanziaria lungo tutto l’arco temporale della
Le disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 36/2023 concessione.
in tema di concessioni recepivano i contenuti
degli articoli 31, 36, 37, 38, 39, 40 e 41 Questo equilibrio è essenziale per la realizzazione
della Direttiva 2014/23/UE, riprendendone la di opere pubbliche o per la gestione di servizi
formulazione dettagliata nell’ottica di garantire pubblici, in quanto permette di verificare se il
la piena conformità al diritto europeo, in diretta progetto possa generare flussi di cassa sufficienti
e coerente attuazione del criterio a) previsto al a coprire i costi operativi, il rimborso dei debiti
comma 2 dell’art. 1 della Legge delega n. 78/2022 e il ritorno sugli investimenti per l’operatore
nella parte in cui richiedeva il “perseguimento di economico, garantendo al contempo il servizio
obiettivi di stretta aderenza alle direttive europee, pubblico richiesto.
mediante l’introduzione o il mantenimento di
livelli di regolazione corrispondenti a quelli Un aspetto fondamentale che il PEF deve affrontare
minimi richiesti dalle direttive stesse”, nonché del è la corretta allocazione dei rischi, come previsto
criterio aa) che richiedeva la “razionalizzazione, dall’art. 177, commi 1 e 2 del Codice dei contratti
semplificazione, anche mediante la previsione pubblici.
di contratti-tipo e bandi-tipo ed estensione delle
forme di partenariato pubblico privato nell’ottica
di attuare razionalizzazione e semplificazione”,
nella parte in cui declina le informazioni che L’aggiudicazione di una concessione
devono essere contenute nel bando di concessione comporta il trasferimento al
facendo riferimento ai “modelli uniformi predisposti concessionario di un rischio
dall’Autorità di regolazione del settore”, ossia ANAC operativo legato alla realizzazione dei
e nella parte in cui prevede la razionalizzazione lavori o alla gestione dei servizi
della normativa “anche al fine di rendere tali e comprende un rischio dal lato
procedure effettivamente attrattive (…) garantendo
la trasparenza e la pubblicità degli atti”. della domanda dal lato dell’offerta
o da entrambi”
Nonostante tutto quanto appena esposto, la più
recente giurisprudenza, sulla scorta di una lettura
restrittiva delle disposizioni del D. Lgs. n. 36/2023,
sembra aver messo in dubbio tale rapporto di In un contratto di concessione, il rischio operativo,
stretta indispensabilità facendolo divenire – lo si che include sia il rischio legato alla costruzione
ribadisce – secondo un’interpretazione restrittiva dell’opera sia quello connesso alla sua gestione
e non condivisa, un mero elemento accessorio al o alla gestione del servizio, viene trasferito dal
rapporto concessorio. concedente al concessionario.
Questo trasferimento del rischio significa che
2. Il ruolo del PEF nell’affidamento delle il concessionario è responsabile di eventuali
concessioni variazioni nei costi di costruzione, nella domanda
del servizio o nei ricavi, e deve essere in grado
Il Piano Economico Finanziario (PEF), in termini di gestire questi rischi senza compromettere la
generali, rappresenta un elemento centrale sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
nell’ambito dell’affidamento delle concessioni
pubbliche, svolgendo un ruolo determinante nel Il PEF, pertanto, rappresenta lo strumento
garantire la solidità e la fattibilità economica e attraverso il quale si attua la concreta distribuzione
finanziaria dei progetti. del rischio tra le parti coinvolte.
La funzione primaria del PEF è quella di assicurare La sua adeguatezza e sostenibilità devono essere
il raggiungimento dell’equilibrio economico attentamente valutate dall’amministrazione
e finanziario dell’iniziativa concessa, che si concedente, che deve verificare se il concessionario
concretizza nella contemporanea presenza di è realmente in grado di sostenere i rischi assegnati
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