Page 23 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
P. 23
Sotto la lente Mediappalti
Pertanto, l’obbligo di assunzione riguarda misure, appunto premiali, la conseguenza
solo le prestazioni derivanti dal contratto per l’operatore economico che non le rispetta
principale e si estende anche alle sarà la mancata assegnazione del punteggio
prestazioni eseguite tramite subappalto migliorativo previsto.
o avvalimento, sempre che rientrino
nell’ambito applicativo previsto dalla Il comma 5 dello stesso articolo identifica
legge. alcune tipologie di clausole premiali, stabilendo
che possa essere attribuito un punteggio
Le stazioni appaltanti hanno la facoltà aggiuntivo all’offerente o al candidato che:
di stabilire le modalità di applicazione
dell’obbligo di assunzione per l’appaltatore e a. Nei tre anni precedenti alla scadenza del
il subappaltatore, definendo i dettagli sin dalla termine per la presentazione delle offerte,
fase di autorizzazione del subappalto. non sia stato destinatario di accertamenti
In questo contesto, se l’appaltatore raggiunge relativi ad atti o comportamenti
la quota del 30%, il subappaltatore non sarà discriminatori ai sensi delle normative
obbligato a rispettare il medesimo impegno, in materia, tra cui l’art. 44 del decreto
ma le sue assunzioni contribuiranno al calcolo legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l’art.
complessivo della quota. 4 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n.
215, l’art. 4 del decreto legislativo 9 luglio
Infine, il rispetto di tale impegno per il 30% 2003, n. 216, l’art. 3 della legge 1° marzo
di assunzioni, destinato sia a giovani che a 2006, n. 67, gli articoli 35 e 55-quinquies
donne, sarà soggetto a un controllo specifico del decreto legislativo 11 aprile 2006, n.
da parte delle stazioni appaltanti durante la 198, e l’art. 54 del decreto legislativo 26
verifica di conformità, che avverrà nel corso marzo 2001, n. 151;
dell’esecuzione del contratto.
b. Utilizzi o si impegni a utilizzare strumenti
d) Ulteriori misure premiali specifici di conciliazione tra le esigenze
di cura, vita e lavoro per i propri
In base al comma 4 dell’art. 1 dell’Allegato II.3, dipendenti, nonché modalità innovative
le stazioni appaltanti devono prevedere, nei di organizzazione del lavoro;
bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, anche
specifiche clausole premiali che favoriscano c. Si impegni ad assumere, oltre alla quota
l’inserimento di criteri volti a promuovere minima percentuale prevista come
l’imprenditoria giovanile, l’inclusione lavorativa requisito di partecipazione, persone con
delle persone con disabilità, la parità di genere, disabilità, giovani sotto i 36 anni e donne
nonché l’assunzione di giovani sotto i 36 anni e per l’esecuzione del contratto o per la
donne. realizzazione di attività ad esso connesse
o strumentali;
Anche le clausole premiali volte a
promuovere la parità di genere e d. Nell’ultimo triennio, abbia rispettato i
generazionale, l’imprenditoria giovanile principi di parità di genere e adottato
e l’inclusione di persone con disabilità misure per promuovere pari opportunità
devono essere previste nei documenti generazionali e di genere, considerando
di gara, la mancata previsione è prevista anche il rapporto tra uomini e donne nelle
solamente in caso di deroga espressa. assunzioni, nei livelli retributivi e nel
conferimento di incarichi apicali;
Ne consegue che anche la previsione di clausole
premiali deve intendersi come obbligatoria e. Nell’ultimo triennio, abbia rispettato gli
per le Stazioni Appaltanti, salvo il corretto obblighi previsti dalla legge 12 marzo
esercizio del potere di deroga per come previsto 1999, n. 68, in materia di lavoro delle
dal comma 7; evidentemente trattandosi di persone con disabilità;
23