Page 42 - MediAppalti, Anno XIII - N. 8
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Mediappalti Il Punto
3. Qualificazione e appalti del PNRR/PNC Si tratta di una sottolineatura importante visto che
si conferma che in relazione ad ogni intervento
E’ bene annotare che per effetto del comma 8 la legge prevede, appunto, la unicità della
dell’articolo 225 e successivi interventi del MIT e responsabilità e, pertanto, un unico RUP tutte le
della recentissima giurisprudenza, il nuovo sistema altre fasi sono gestire da responsabili di “fase”
di qualificazione così come il nuovo codice non si o se si preferisce da autentici responsabili di
applica agli appalti finanziati anche solo in parte procedimento ai sensi della legge 241/90.
dal PNRR/PNC. Per questi appalti rimangono in
vigore le pregresse disposizioni ed anche l’obbligo Non si possono escludere, evidentemente,
dei comuni non capoluogo di procedere – per problemi di coordinamento ed una necessità di
appalti di importo pari o superiori ai 139mila euro chiarire meglio gli ambiti della responsabilità.
(beni/servizi) e lavori di importo pari o superiori ai
150mila euro – attraverso un ente sovracomunale
che non necessariamente deve essere qualificato. 5. Le prerogative delle stazioni appaltanti
qualificate
Ad esempio in comuni in argomento potrebbero
continuare ad utilizzare le unioni dei comuni a Sempre nell’ambito dell’articolo 62 con due
prescindere dalla modalità di costituzione. diversi commi, il 5 e il 6, il legislatore chiarisce le
prerogative delle stazioni appaltanti qualificate e
di quelle non qualificate. Fermo restando, ricorda
4. La nomina del RUP il comma 8, che “Con modifiche e integrazioni
all’allegato II.4. possono essere disciplinati
Secondo il comma 13 dell’articolo 62 lo dall’ANAC specifici requisiti di qualificazione per i
svolgimento di attività di committenza (anche contratti di partenariato pubblico-privato”.
ausiliarie non necessariamente per lo svolgimento
delle competizioni) implica, evidentemente, una La sottolineatura, effettivamente è di rilievo visto
diretta responsabilità delle stazioni/centrali che che per le concessioni, la forma probabilmente
sono tenute a nominare un proprio RUP. Figura più importante di partenariato, anche per gli
che, oggettivamente, assume un nuovo obbligo/ affidamenti nel sottosoglia (e quindi anche per
compito ovvero quello di raccordarsi con la micro importi) la stazione appaltante deve avere
stazione appaltante (delegante) che ha richiesto la qualificazione, addirittura, di secondo livello.
l’intervento.
Come si evidenziava, il comma 5 dell’articolo 62
La particolarità, forse non oggetto ancora di evidenzia le prerogative della stazione appaltante
attenta considerazione, è che queste ultime qualificata, in particolare la qualificazione consente
stazioni appaltanti deleganti, considerato che si di:
occuperanno di fasi, sono tenute a nominare non a) effettuare, in funzione dei livelli di qualificazione
un RUP ma un responsabile di procedimento “per posseduti, gare di importo superiore alle soglie
le attività di propria pertinenza”. per cui è consentito l’affidamento diretto per
beni/servizi e di importo superiore, per lavori,
ai 500 mila euro;
L’attività di committenza determina b) acquisire lavori, servizi e forniture avvalendosi
di una centrale di committenza qualificata;
una diretta responsabilità delle c) svolgere attività di committenza ausiliaria;
stazioni/centrali che sono d) procedere mediante appalto congiunto previo
tenute a nominare un RUP che, accordo tra stazioni appaltanti;
oggettivamente, assume un nuovo/
obbligo compito ovvero quello A tal proposito, il successivo comma 14 spiega
che due o più stazioni appaltanti, purché una
di raccordarsi con la stazione sia qualificata, “possono decidere di svolgere
appaltante (delegante) che ha congiuntamente, ai sensi dell’articolo 15 della
richiesto l’intervento legge 7 agosto 1990, n. 241, una o più fasi della
procedura di affidamento o di esecuzione di un
appalto o di un accordo quadro di lavori, servizi e
forniture”.
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