Page 63 - MediAppalti, Anno XIII - N. 6
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A. D. R. Mediappalti
7 La validazione del progetto posto a
base di gara deve essere adottata
con un apposito provvedimento
amministrativo?
6 La regola dell’anonimato nei Secondo il Parere del Mims del 11/03/2023 n.
1831, la validazione è un’attività di competenza del
Rup, che non necessita di ulteriori provvedimenti
concorsi di progettazione vige anche
amministrativi se non diversamente previsto nelle
nel nuovo codice degli appalti?
fonti regolamentari di ogni Stazione Appaltante.
Ai sensi dell’art. 48 comma 1 del D.L. 77/2021,
Con la Deliberazione A.N.AC. del 20/7/2023 n. 358, tale previsione è valida anche per gli appalti PNRR.
l’Autorità, in risposta ad una richiesta di parere
chiarisce che l’art. 46 del nuovo codice, ribadisce
– per la disciplina dei concorsi di progettazione –
quanto già stabilito dall’art. 155, comma 4 del d.lgs.
50/2016, mediante rinvio espresso, contenuto al
comma 1, alle direttive appalti e concessioni del 8 Il subappaltatore può impugnare
2014. il provvedimento di diniego del
subappalto?
L’Autorità precisa che la regola dell’anonimato
deve essere garantita nel momento valutativo
degli elaborati progettuali, i quali non devono In una recente sentenza del Tar Lazio, Roma,
essere in alcun modo riconducibili all’autore degli Sez. I, 26/07/2023, n. 12656, si evince che è
stessi, non apparendo in contrasto con il suddetto l’affidatario del contratto a richiedere alla stazione
principio, consentire alla commissione giudicatrice appaltante l’autorizzazione ad avvalersi del
di conoscere il nominativo dei concorrenti nella subappaltatore, sicché l’eventuale diniego viene
fase di accettazione dell’incarico, senza possibilità espresso sull’istanza proposta dall’appaltatore.
di collegamento degli stessi agli elaborati L’eventuale interesse del subappaltatore
progettuali, da esaminare comune in forma all’esecuzione del subappalto, in tale contesto,
anonima, applicando in via analogica la disciplina costituisce interesse di mero fatto, non azionabile
dei concorsi pubblici. né in sede procedimentale (come risulta dalla
disciplina di riferimento) né in sede giurisdizionale.
Per cui, anche in linea con la giurisprudenza
formatasi in vigore del D.lgs. 163/2006, deve
escludersi che il subappaltatore sia legittimato
a impugnare il diniego di autorizzazione al
subappalto adottato nei confronti dell’appaltatore,
unico titolare di un interesse diretto e concreto.
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