Page 65 - MediAppalti, Anno XIII - N. 4
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In Pillole Mediappalti
Attività informativa che passa attraverso le II.4 ), fatto questo, non di poco conto, che
comunicazioni della fase di aggiudicazione evidentemente stimola i soggetti a un controllo
(affidamento/adesione), della fase di inizio puntuale dell’attività di rendicontazione inerente
esecuzione del contratto, della fase eventuale i contratti in essere e lo sviluppo di protocolli
di esecuzione e avanzamento, della fase di operativi che favoriscano in modo sempre più
conclusione, della fase di collaudo; nonché di tutte efficace, l’assolvimento di tali obblighi entro
le ulteriori eventuali fasi c.d. non obbligatorie, le tempistiche di comunicazione delineate da
quali subappalto, accordo bonario, modifiche A.N.A.C..
contrattuali, sospensioni, recessi e risoluzioni,
che per qualche motivo (non necessariamente Tempistiche che vengono ormai da lontano e che
patologico), conducono il contratto di appalto a nel tempo sono state determinate direttamente
sviluppi particolari. dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione (prima
Avcp) che sulla materia ha sempre mantenuto
Parliamo ovviamente degli adempimenti di potestà regolativa. Si pensi ai Comunicati
comunicazione già previsti all’art. 213 commi 9 e del Presidente dell’Autorità di Vigilanza del
13 del d.lgs. 50/2016 (che tra l’altro in maniera 04/04/2008, del 14/12/2010 e 29/04/2013;
non molto ordinata non risultavano circoscritti nonché a tutti i Comunicati e le disposizioni
all’interno del solo articolo 213, ma “disseminati” dell’ANAC post 19/04/2016 (data di operatività del
letteralmente all’interno di tutto il codice uscente); d.lgs. 50/2016), dai quali si individuano tempistiche
ancor prima presenti nell’art. 7 del d.lgs. 163/2006 operative di comunicazione così schematizzabili:
e che nel nuovo codice abitano l’art. 222 comma Comunicato dell’Autorità del 22 ottobre 2013 –
9 e 13. I dati concernenti i contratti di lavori, servizi e
forniture nei settori ordinari vanno trasmessi con
Attualmente è previsto, all’art. 225 comma 2, riferimento alle seguenti fasi:
che una buona parte delle disposizioni del neo
nato codice, acquistano efficacia a decorrere dal - I FASE: Aggiudicazione (entro 30 gg. dalla
1° gennaio 2024, aggiungendosi che in tema di aggiudicazione definitiva efficace o di definizione
trasmissione dati, continuano ad applicarsi fino della procedura negoziata);
al 31 dicembre 2023 (perciò in via transitoria), - II FASE: Inizio ed esecuzione del contratto
le previsioni operative risalenti al d.lgs. 18 aprile (entro 60 gg. dalla data del verbale di avvio
2016, n. 50 per lo svolgimento delle attività dell’esecuzione del contratto);
relative: - III FASE: Esecuzione ed avanzamento
(entro 60 gg. dalla data di emissione del certificato
a) alla redazione o acquisizione degli atti relativi di pagamento);
alle procedure di programmazione, progettazione, - IV FASE: Conclusione (entro 60 gg. dalla
pubblicazione, affidamento ed esecuzione dei data del certificato di ultimazione dei lavori, servizi
contratti; e forniture);
b) alla trasmissione dei dati e documenti relativi - V FASE: Collaudo (entro 60 gg. dalla data
alle procedure di cui alla lettera a); di emissione del certificato di collaudo o di regolare
(omissis). esecuzione).
È poi l’art. 222 al comma 9 del nuovo codice, a Eventuali ulteriori fasi collegate a sviluppi esecutivi
ricordarci che: “Al fine di consentire l’adempimento del contratto, quali: Ritardi o sospensioni,
degli obblighi di trasmissione previsti dagli accordi bonari, modifiche dei contratti in corso di
articoli 23, comma 5, e 28, comma 1, la stazione esecuzione, subappalti, variazioni aggiudicatario
appaltante o l’ente concedente invia senza indugio in corso d’opera, hanno una tempistica di
i dati, secondo le indicazioni fornite dall’ANAC con trasmissione che si sviluppa entro 60 gg. dal
proprio provvedimento”. verificarsi dell’evento.
Tra l’altro il corretto assolvimento informativo Costituisco eccezione a questo tempo, le vicende
costituisce uno degli elementi di base per favorire riconducibili alle modifiche contrattuali (prima
la qualificazione delle stazioni appaltanti (si veda collocate all’art. 106 d.lgs. 50/2016, oggi all’art.
l’art. 63 d.lgs. 36/2023 nonché art. 8 del allegato 120 d.lgs. 36/2023) per le quali la trasmissione
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