Page 32 - MediAppalti, Anno X - N. 7
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Mediappalti Il Punto
diritto di prelazione e delle modalità di indennizzo di progetti ovvero rimediare alla potenziale inerzia
quanti formulavano la proposta o concorrevano al dell’amministrazione, la disposizione concede al
suo miglioramento senza esserne poi gli affidatari promotore la facoltà di proporre progetti anche
ecc.) avevano nel tempo evidenziato numerosi alternativi, migliorati e affinati rispetto a quelli già
limiti; d’altro canto, spesso alcune proposte di inseriti negli strumenti di programmazione.
notevole contenuto innovativo e migliorativo
non venivano accolte dalle amministrazioni in La modifica normativa riscrive, quindi, la ratio
quanto diversamente incluse negli strumenti di più recente dell’istituto, poiché amplia il raggio
programmazione, con ciò rinunciando ad applicare d’azione di una procedura sostanzialmente a costo
un iter alternativo di natura acceleratoria di grande zero per il fatto che i privati predispongono tutta
aiuto per le amministrazioni stesse, che altresì la documentazione relativa alla realizzazione di un
consentiva di far fronte, fin dall’avvio dell’iter di investimento infrastrutturale, dalla progettazione,
affidamento, alle insufficienze di finanza pubblica al finanziamento, alla realizzazione e successiva
grazie all’apporto di risorse e mezzi di soggetti gestione funzionale ed economica dell’opera,
privati. e possono altresì intervenire per migliorare ed
affinare ipotesi di intervento già previste. Il tutto
In questo senso il Codice dei contratti non senza in alcun modo compromettere il ruolo
aveva riproposto tale modalità, ancora presente dell’amministrazione pubblica, alla quale spetta la
nell’abrogato codice “De Lise” , prevedendo parola finale in termini di accettazione o rifiuto delle
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viceversa solo quella secondo la quale le proposte modalità, ancorché innovative, di un’operazione
dei privati dovevano riguardare interventi non che peraltro lei stessa aveva già posto tra i propri
previsti in programmazione, onde consentire la obiettivi di intervento.
collaborazione tra pubblico e privato oltre che nella
fase realizzativa e di gestione degli investimenti, L’ampliamento si lega non solo alla possibilità
anche in quella dell’ideazione e programmazione. di superare situazioni di inerzia, ma anche di
favorire la realizzazione di interventi rispetto
ai quali l’interesse pubblico è già acquisito,
5. Fin dall’adozione del nuovo Codice il semmai migliorandoli nell’ottica perseguita dagli
Consiglio di Stato aveva suggerito le investitori istituzionali, ad esempio rendendoli
modifiche oggi introdotte dal decreto maggiormente compatibili sul piano ambientale
semplificazioni o tecnologicamente più avanzati nell’ottica della
maggior efficacia del servizio (pubblico) che
Fin dall’inizio, peraltro, nell’ambito del parere l’infrastruttura dovrà rendere.
sullo schema di decreto recante il Codice
vigente, il Consiglio di Stato aveva evidenziato In questo senso dovrebbero potersi superare i
che se la finanza di progetto è uno strumento di dubbi legati alla possibilità di presentare proposte
apporto collaborativo dei privati, occorrerebbe anche relativamente ad iniziative previste in
consentirne l’utilizzazione in entrambe le ipotesi: programmazione come appalti, ed in tal senso il
sia per il mancato inserimento dell’opera negli riferimento generico che ad essa compare nella
strumenti di programmazione; sia per l’inerzia legge pare supportare tale lettura.
dell’amministrazione nella pubblicazione dei bandi
relativi a opere già inserite in tali strumenti. Anche il fatto di poter riferire le proposte al
campo dei servizi, oltre che dei lavori, appare
Ancorché solo oggi, il decreto semplificazioni meno discutibile rispetto al recente passato, dato
recepisce tale suggerimento, ed in proposito, nella che queste possono basarsi su qualsiasi formula
relazione che ne illustra i contenuti, si evidenzia di partenariato, nel cui ambito lo stesso codice
come al fine di assicurare la migliore fattibilità dei riconduce anche le concessioni di servizi; ciò
5. D.lgs., 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione
delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. In GU n. 100 del 2-5-2006- Suppl. Ordinario n. 107. Art. 153,
commi 16-17.
6. Cons. Stato, Commissione speciale, 1° aprile 2016, n. 855.
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