Page 7 - MediAppalti, Anno XI - N. 4
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                 Decreto Semplificazioni 2021: è la volta

                 buona (non solo per l’attuazione del PNRR)?




                 di Stefano de Marinis                                                     IN
                                                                                         EVIDENZA








































                    Premessa                                    a cominciare (ma non solo) da quelli riconducibili
                                                                al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
                 Sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 31 maggio (s.o.
                 n.129) è stato pubblicato il decreto legge di pari   Il  provvedimento  vuole  intercettare  i  segnali
                 data, n.77, intitolato Governance                             di  ripresa  che  anche  i  recenti
                 del Piano  nazionale  di rilancio                             dati  diffusi  dall’Istat  sembrano
                 e  resilienza  e  prime  misure  di   Semplificazioni         confermare,  finalizzando  in  tal
                 rafforzamento  delle  strutture    bis: un intervento         senso le risorse senza precedenti
                 amministrative e di accelerazione   di ampia portata          che  sorreggono  l’intera  manovra
                 e snellimento delle procedure.     in continuità con il       ispirata  dall’Europa.  L’attuazione
                 Trattasi    del     cosiddetto      “semplificazioni”         del  PNRR,  infatti,  può  contare
                 “Semplificazioni  bis”  che,  nel       2020 e lo             non solo sui 209 miliardi di Next
                 pieno  rispetto  della  tabella  di   “sbloccacantieri”       Generation EU, ma anche sui fondi
                 marcia  fissata  dal  Governo  nei         2019               resi disponibili, a livello nazionale,
                 documenti  inviati a  Bruxelles a                             dal Piano Complementare (PNC),
                 fine aprile, interviene sul quadro                            dotato  di oltre  trenta  miliardi, e
                 legislativo vigente  con una  serie                           su  quelli  a  valere  sull’ordinario
                 di veri  e  propri  bypass  destinati  a  garantire  la   bilancio  UE  che,  oltre  al  periodo  2021-2027,
                 pronta  realizzabilità, spesso  visivamente  evocata   possono attingere anche ai residui degli anni 2014-
                 in  termini  di  “messa  a  terra”,  degli  investimenti;   2020, rendicontabili fino a fine 2023.

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