Page 4 - MediAppalti, Anno XI - N. 4
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EDI TO
Devozione RIALE
Chi glielo spiegherà ad Eitan? Che parole userà? migliaia di impianti a fune”, afferma invocando la
Come glielo spieghi ad un bambino di cinque anni necessità di una costante cura per mantenere in
che nella sua vita non ci sarà più una mamma, un efficienza le infrastrutture. Meno nuove opere e più
papà, un fratellino? Queste cose non si possono manutenzione per quelle già in dotazione è il suo
spiegare. Non c’è nulla da comprendere. Ti ci puoi suggerimento.
arrovellare fino allo sfinimento senza arrivare da Una formula del genere dovrebbe far presumere
alcuna parte. Si prendono per quello che sono: che le 57 grandi opere previste nel Recovery non
brutali e crudeli fatti di cronaca che ci si incollano siano davvero necessarie. Ne potremmo fare a
addosso e non te ne potrai più sbarazzare. meno per concentrarci su altro. Ma è vero? E’ vero
come afferma qualcun altro che si tratta di opere
La tragedia del Mottarone arriva in una giornata di dalla qualità incerta, che giacevano nei cassetti,
festa: i dati della pandemia sempre più confortanti; “promesse in svariate campagne elettorali”, come
le riaperture sempre più vicine. L’impianto che sostiene Roberta Carlini su Internazionale? Può
si è portato via la vita di quattordici persone era darsi. Ma è anche vero che in meno di un anno
rientrato in funzione da poche ore. Sono le prime non è realisticamente pensabile che si potessero
risalite verso la vetta. I primi tentativi di tornare progettare da zero opere che si devono chiudere in
alla normalità. un quinquennio.
Il Mottarone, come aveva fatto il Morandi, riporta
in auge il tema della sicurezza. Lo fa alla vigilia Tra le infrastrutture che si andranno ad appaltare ci
dell’attuazione del Recovery Fund facendo storcere saranno di certo progetti datati. Ma è proprio questo
il naso a qualcuno. Si riflette sulla manutenzione il punto: il Recovery offre la possibilità di realizzare
delle infrastrutture. Il palco è quello di UnoMattina. opere a cui altrimenti avremmo dovuto rinunciare
Interviene il presidente ONLIT Dario Balotta. per sempre. Non ancora cantierizzate, non perché
“Vogliamo fare nuove strade, nuove ferrovie e non necessarie, ma per la scarsità delle risorse e
non siamo in grado di gestire i 100mila chilometri per i labirintici processi burocratici. Il Recovery
di strade, i 25mila chilometri di ferrovie, le supera entrambi gli ostacoli. Non sarà tutto facile.
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