Page 30 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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Mediappalti Il Punto
1. Brevi cenni sugli elementi della conditio sine qua non – secondo cui si riteneva
responsabilità erariale sufficiente un minimo apporto alla provocazione
del danno al fine di poter configurare la relativa
Occorre preliminarmente rammentare responsabilità - in dottrina prevale oggi la
che, affinché la condotta posta in essere teoria della causa efficiente in virtù della quale
dall’agente pubblico possa rilevare in termini la condotta tenuta dall’agente deve aver inciso
di responsabilità erariale, è necessario che si in misura determinante al verificarsi del danno.
configurino tutti gli elementi costitutivi della
fattispecie di danno, vale a dire: Quest’ultimo, inteso quale elemento oggettivo,
della responsabilità, non include solo il danno
• il rapporto di servizio materiale all’erario, ma può comprendere anche
• il nesso di causalità la lesione di beni immateriali, tra cui il diritto
• l’elemento oggettivo all’immagine o il danno da disservizio. Il danno
• l’elemento soggettivo può inoltre configurarsi come diretto, indiretto o
obliquo a seconda che sia causato direttamente
In linea generale, il rapporto di servizio, come alla Pubblica Amministrazione, oppure sia recato
detto, presuppone che il soggetto agente svolga ad un terzo che la Pubblica Amministrazione
attività di rilievo pubblico in grado di incidere è tenuta a risarcire o, infine, sia cagionato ad
sull’erario. altra pubblica amministrazione.
In questi termini la nozione include anche Tra gli elementi su cui ha più inciso il Legislatore,
i dipendenti di società in house che, pur sicuramente vi è quello soggettivo del dolo o
sottoposti ad una disciplina privatistica per della colpa grave.
quanto attiene al rapporto di lavoro e alla
gestione del bilancio aziendale, sono soggetti Quest’ultima in particolare, si configura come
a responsabilità erariale nel caso di danno una evidente trascuratezza dei propri doveri
direttamente o indirettamente recato alle casse conseguente ad un comportamento improntato
pubbliche. Sul tema, oltre a formarsi consolidata a massima negligenza imprudenza o imperizia
giurisprudenza nel corso degli anni, ha fornito tale da rendere manifestamente evidente la
chiarezza il d. lgs. 175/2016 (cd. decreto noncuranza dell’interesse pubblico. Indici tipici
Madia) che all’art. 12, recante Responsabilità di riconoscimento di tale grado della colpa sono
degli enti partecipanti e dei componenti degli stati ritenuti:
organi delle società partecipate, da un lato ha
chiaramente affermato la giurisdizione della • la prevedibilità dell’evento dannoso;
Corte dei Conti per il danno erariale causato dagli • il superamento apprezzabile dei limiti di
amministratori e dai dipendenti delle società in comportamento dell’uomo medio, o anche
house e, dall’altro, ha fornito la nozione di tale il notevole superamento di detti limiti, per
tipologia di danno, includendovi anche quello chi riveste una figura professionale alla
non patrimoniale o che sia conseguente alla quale vanno richieste particolari doti di
condotta dei rappresentanti degli enti pubblici diligenza, prudenza e perizia.
partecipanti o comunque dei titolari del potere
di decidere per essi, che, nell’esercizio dei propri Il relativo giudizio deve ispirarsi
diritti di socio, abbiano con dolo o colpa grave all’atteggiamento tenuto dal convenuto in
pregiudicato il valore della partecipazione. relazione agli obblighi di servizio ed alle
regole di condotta relativi allo svolgimento
Il nesso di causalità presuppone che il danno degli specifici compiti di ufficio affidati alla sua
erariale debba essere stato conseguenza responsabilità (cfr. Corte dei conti, sentenza 12
dell’azione o omissione posta in essere dal agosto 2022, n. 141).
soggetto agente.
E’ evidente che la scelta operata dal Legislatore
Abbandonata la primigenia teoria della di rimettere la definizione del concetto di
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