Page 8 - MediAppalti, Anno XII - N. 1
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Mediappalti In Evidenza
1. I fatti di causa non garantiva più la possibilità di esecuzione
dell’appalto, a causa dell’insostenibilità dei costi
È proprio nel contesto descritto in premessa che si della materia prima.
colloca la controversia in commento. L’Amministrazione, per tutta risposta, procedeva
Ai fini dell’affidamento di un appalto di fornitura di alla sollecita approvazione del verbale dell’asta
energia elettrica per il periodo dal 1° ottobre 2022 elettronica, così ratificando l’aggiudicazione della
al 31 dicembre 2022, la legge di gara prevedeva commessa in capo alla Società miglior offerente
un sistema di aggiudicazione attraverso asta della prima fase di gara.
elettronica, articolato in due fasi:
- la prima fase concerneva la consegna delle Quest’ultima, invitata alla trasmissione dei
offerte (vincolanti per 180 giorni) entro il 24 documenti necessari alla sottoscrizione
maggio 2021, con successiva apertura delle del contratto, nuovamente evidenziava la
buste il 26 maggio 2021; sopravvenienza di una situazione di eccessiva
- la seconda fase contemplava la successiva e imprevedibile onerosità rispetto al prezzo
acquisizione della migliore delle offerte valide dell’energia elettrica tale da determinare
pervenute - purché superiori a due -, da porsi l’incongruità dell’offerta e il venir meno del rispetto
a base di successivo esperimento di gara per del principio del c.d. “utile necessario”. Il tutto
la presentazione -in via elettronica- di nuove sollecitando un intervento in autotutela sugli atti di
offerte economiche senza alcun limite di prezzo gara da parte della Amministrazione.
in diminuzione. La S.A, disattesa tout court tale istanza, opponeva
la correttezza del proprio operato, sottolineando
Il disciplinare riservava alla Stazione Appaltante la che le offerte presentate nella prima fase dell’asta
“facoltà di valutare la congruità dell’offerta qualora elettronica erano state tutte “al rialzo” rispetto
appaia anormalmente bassa, procedendo secondo ai valori del maggio 2021 del PUN della borsa
le modalità di cui all’art. 97 del Codice”. elettrica italiana (IPEX - Italian Power Exchange),
A seguito della prima seduta del seggio di gara pari a 69,91€/MWh: circostanza che, secondo tale
tenutasi il 26 maggio 2021, la Stazione Appaltante prospettazione, già garantiva la concorrenzialità e
invitava le ditte ammesse a partecipare all’asta la massima apertura al mercato delle imprese.
elettronica del 6 ottobre 2021 senza, però, che vi
fosse presentazione di alcuna offerta in ribasso. L’aggiudicataria, invitata nuovamente alla
Al termine dell’asta è stata, quindi, consacrata consegna della documentazione per la stipula
l’aggiudicazione definitiva in favore di una società del contratto, impugnava, quindi, le determine a
operante come grossista nel mercato elettrico tal proposito assunte dalla Stazione Appaltante,
dell’energia risultata la migliore offerente all’esito producendo in giudizio due perizie, con l’intento di
della prima fase. dimostrare, da un lato, l’andamento dei prezzi del
mercato elettrico dal 2004 alla data della relazione
Quest’ultima, tuttavia, con comunicazione peritale; dall’altro, gli effetti economici e finanziari
antecedente l’asta elettronica, aveva rappresentato che avrebbe subito qualora la fornitura fosse stata
all’Amministrazione che nelle more dello eseguita ai prezzi offerti nel maggio 2021.
svolgimento della seconda fase dell’asta elettronica
il prezzo dell’energia elettrica era notevolmente
aumentato (di oltre il 200%), con un valore medio 2. La statuizione del TAR Campobasso
del c.d. “P.U.N.” mensile (prezzo unico nazionale
dell’energia elettrica) salito da 69,91 €/MWh (nel Il TAR Campobasso ha accolto il ricorso in ragione
mese di maggio del 2021, l’epoca di presentazione della fondatezza delle censure di carenza di
delle offerte) a ben 214,10 €/MWh (nel mese di istruttoria e di motivazione, nonché di violazione
ottobre del 2021, quello dell’aggiudicazione). E dell’art. 97 del d.lgs. n. 50/2016 mosse all’operato
ciò al fine di sollecitare la Stazione Appaltante ad della Stazione Appaltante.
intraprendere ogni iniziativa utile a garantire gli Nello statuire ciò, il Collegio ha dato atto di quanto
interessi pubblici e privati, il cui perseguimento pacificamente emerso nel corso del giudizio e, cioè,
era fortemente messo in discussione dalla che le due fasi dell’asta elettronica si erano svolte
formulazione, nella prima fase della gara, di a distanza di oltre quattro mesi l’una dall’altra,
un prezzo che, divenuto del tutto incongruo, arco temporale - dal maggio all’ottobre 2021 - nel
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